Maria Messina: Camilla, from the collection Sicilian girls

Maria Messina’s writing is dedicated to those who, in her experience, were considered to be of little importance in early 20th century society: women. She was a woman writing about the silence around other women, most likely because she knew no one else would. She was, in the words of Leonardo Sciascia, the Sicilian Mansfield.…Read more Maria Messina: Camilla, from the collection Sicilian girls

Grazia Deledda: Famiglie povere/ Poor families

As always, Grazia Deledda is able to capture the vast array of feelings that touch the human heart and recount them as if she herself had lived them. In so doing. she makes it possible for us, as readers, to also feel those emotions. FAMIGLIE POVERE   Grazia Deledda   Povera e numerosa era la…Read more Grazia Deledda: Famiglie povere/ Poor families

Ada Negri: Ora piena

Ora pienaAda NegriOra mia, tutta mia, di solitudinepiena!… Dardeggia l'anima al suo vertice,vermiglia come il sommo di quegli alberiche il sol d'Ottobre, declinando, imporpora.Fui dunque cieca sino a ieri?… I liberigiochi dell'ombra e della luce, il ritmod'ogni forma terrena, le flessibiligrazie dei bimbi e delle donne, i rapidivoli nel cielo di quell'auree frecceche son gli…Read more Ada Negri: Ora piena

Amalia Guglielminetti: Asprezze/ Acerbities

AsprezzeAmalia GuglielminettiAspra son io come quel vento vivodi marzo, il quale par crudo di gelima discioglie la neve su pel clivo.Vento di marzo che agita gli stelipigri, scopre vïole in mezzo all'erba,scompiglia erranti nuvole pei cieli.Asprigna io sono e rido un poco acerba.Mordere più che accarezzar mi piaceed apparir più che non sia superba.Come il…Read more Amalia Guglielminetti: Asprezze/ Acerbities

Ada Negri: Il platano ucciso/ The slain plane tree

#Audio English Italian IL PLATANO UCCISO   Ada Negri   Tant'oro io non avea giammai vedutosplendere sotto cosí tersi cieli:oro di pioppi, chiaro: oro di faggi,piú rosso; e accesa ruggine di querce.Ogni albero a se stesso era corona;e il piover lento delle foglie mortetesseva e ritesseva oro sull'erbe.Sol, fra quella biondezza, verdeggiantequalche platano ancóra; e…Read more Ada Negri: Il platano ucciso/ The slain plane tree

Antonia Pozzi: Desiderio di cose leggere/ The desire for light things

 “I’m more and more convinced that poetry and life are incompatible, like in Tonio Kröger. I am now like Tonio Kröger in the storm, I have just gone out to the shore, and am still living acts that I don’t know how to translate into words.  “Maybe, who knows, the time for words is gone…Read more Antonia Pozzi: Desiderio di cose leggere/ The desire for light things

Grazia Deledda: L’uccello d’oro/ The golden bird

As always, the theme of migration is very dear to me. This time it comes in the words of Grazia Deledda. #Sardinianlegends L'uccello d'oroGrazia DeleddaFu visto l'emigrato ritornare peggio di come era partito, con una vecchia valigia legata con una corda, e vestito di una grande giacca povera tutta abbottonata: per di più, sotto il…Read more Grazia Deledda: L’uccello d’oro/ The golden bird

Grazia Deledda: Visioni di Sardegna/ Visions of Sardinia

VISIONI DI SARDEGNA   GRAZIA DELEDDA  Il tramonto è sublime sovra questevette selvagge: immenso disco d’oro,rosso il sol caldo, e un lago d’ametistaè l’occidente.Ad Oriente il mare, l’infinitosogno del mare: come d’un occultopensiero l’ala viaggiante scioltanel luminosospazio e nel tempo, una lontana velacandida e lenta nell’azzurro vola:scendono i clivi alla pianura e il pianosfuma nel…Read more Grazia Deledda: Visioni di Sardegna/ Visions of Sardinia

Grazia Deledda: La nascita delle launeddas/Ancient music legend

#Nobel Prize #Gabo Prize Finalist La nascita delle launeddas (vecchia leggenda musicale)Grazia DeleddaPoco distante dalla riva del mare un antico pastore pascolava le sue gregge.Era in un tempo lontanissimo, in una primavera quasi preistorica; ma il paesaggio era quale ancora si ammira adesso, una fresca pianura verde, chiusa da montagne quasi nere sul cielo d'un…Read more Grazia Deledda: La nascita delle launeddas/Ancient music legend

Amalia Guglielminetti: La solitudine/ Solitude

"Sometimes half love nears solitary two,/ deluding them one hour and unaware and unknowing hurls them afar..." La solitudine  Amalia Guglielminetti   Siamo soli nel mondo: ciascun vive in mezzo a un deserto. Nulla per noi è certo fuorchè questo vuoto profondo.   E i contigüi casi degli uomini, e i sogni e le cose…Read more Amalia Guglielminetti: La solitudine/ Solitude

#LilianaSegre: 90 years old today. This is her story. #Lestweforget the horrors man is capable of

Liliana Segre:Le più belle frasi   Temo di vivere abbastanza per vedere cose che pensavo la Storia avesse definitivamente bocciato, invece erano solo sopite.  Liliana Segre: The most beautiful passages   I’m afraid I will live long enough to see the things I thought History had definitely quashed and which were, instead only dormant.Coltivare la…Read more #LilianaSegre: 90 years old today. This is her story. #Lestweforget the horrors man is capable of

Viola Ardone: On reading, from la Repubblica (August 7, 2020)

  Leggete sì, ma solo per piacere Viola Ardone da la Repubblica, 7 agosto 2020 A undici anni, in una tranquilla mattina d’estate, venni centrata in pieno da una palla di cannone che mi spaccò in due metà: una buona e una cattiva. E meno male, perché in quei giorni di calura mi annoiavo molto:…Read more Viola Ardone: On reading, from la Repubblica (August 7, 2020)

Antonia Pozzi: Diaries, September 1937

Antonia Pozzi Dai diari 10 settembre 1937 L’angelo è tornato ieri sera. Abbiamo percorso insieme la strada nuova, fino al cimitero. Dai monti minacciavano nuvole di temporale. I contadini uscivano dalle cascine con grandi tele di sacco per coprire i mucchi di fieno e difenderli dalla pioggia. La Chiesa del cimitero è proprio in disordine:…Read more Antonia Pozzi: Diaries, September 1937

Antonia Pozzi: Il cielo in me/ The sky in me

Il cielo in me Antonia Pozzi   Io non devo scordare che il cielo fu in me. Tu eri il cielo in me, che non parlavi mai del mio volto, ma solo quand’io parlavo di Dio mi toccavi la fronte con lievi dita e dicevi: – Sei più bella così, quando pensi le cose buone…Read more Antonia Pozzi: Il cielo in me/ The sky in me

Marta Lo Brano: La veglia dell’Ostaggio/ The vigil of the Hostage

  La veglia dell'Ostaggio ©Marta Lo brano Soffia forte Adesso A te soltanto Apparterrai Al tuo portarti via Sovversivo nero struggente inconsumato osare . cento volte nei giorni, nella gola resiste la veglia non si arrende non si arrende non si vende The vigil of the Hostage Marta Lo Brano It rages hard Now To…Read more Marta Lo Brano: La veglia dell’Ostaggio/ The vigil of the Hostage

Viola Ardone: La felicità è mangiare all’aperto/ Happiness is eating outside

"One day though, someone knocked at the door, and it was my father. " *La felicità è mangiare all'aperto Mia madre ha detto che, anche se tutto è diverso, proprio nulla è cambiato di Viola Ardone Prima di tutto hanno interrotto la scuola, poi hanno chiuso la palestra e infine i negozi e hanno detto…Read more Viola Ardone: La felicità è mangiare all’aperto/ Happiness is eating outside

Emanuela Cocco: Tu che eri ogni ragazza/ You who were every girl

Jungla suffers from aphasia. Jungla is quiet but violent, pretty but huge, Jungla has never been part of the world around her. Jungla has always been "outside the door waiting to be asked in." Tu che eri ogni ragazza Emanuela Cocco Jungla è Obelix. Questa è la sua categoria. Jungla la sente vibrare nel suono…Read more Emanuela Cocco: Tu che eri ogni ragazza/ You who were every girl

Grazia Deledda: Il cinghialetto/ The little wild boar

IL CINGHIALETTO Grazie Deledda Appena aperti gli occhi alla luce del giorno, il cinghialetto vide i tre più bei colori del mondo:  il verde, il bianco, il rosso, sullo sfondo azzurro del cielo, del mare e dei monti lontani. In mezzo al verde delle querce le cime dei monti vicini apparivano candide come nuvole alla…Read more Grazia Deledda: Il cinghialetto/ The little wild boar

Marta Lo Brano: Ai confini/ On the edge

Ai confini ©Marta Lo Brano Il respiro accade celeste ondoso sfuggente spiazzante quando un corpo non danza curiosa mancanza e impenetrabili e scanzonati e falò e boschi e bar su barche che non esistono e pur pur riconoscerci o invece mai. Bruscamente d'improvviso svolte sparpagliate con la tormenta - scelta? - ombra inchiodata o scalza…Read more Marta Lo Brano: Ai confini/ On the edge

Maria Ivana Trevisani: Giovane donna nera/ Young black woman

  Giovane donna nera ©Maria Ivana Trevisani Giovane donna nera, alta e fiera, in ebano scolpita, che cammini a piedi nudi sulla sabbia arroventata sotto il peso d’una cesta stracolma di vestiti di seta ricamata. Gentile donna nera, giovane straniera che ti muovi fra la gente -che non ti degna d’un’occhiata- mentre parla al cellulare…Read more Maria Ivana Trevisani: Giovane donna nera/ Young black woman

Antonia Pozzi:Abbandonati in braccio al buio/ Abandon yourself in the arms of the darkness

    Abbandonati in braccio al buio   Antonia Pozzi   Abbandonati in braccio al buio monti m’insegnate l’attesa: all’alba – chiese diverranno i miei boschi. Arderò – cero sui fiori d’autunno tramortita nel sole. Abandon yourself in the arms of darkness   Antonia Pozzi   Abandon yourself in the arms of darkness mountains you…Read more Antonia Pozzi:Abbandonati in braccio al buio/ Abandon yourself in the arms of the darkness

Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/ In Auschwitz at thirteen – Part 6

"Don't die. The war is almost over..." This is this last part of Liliana Segre's story. We have travelled along this unimaginable path with her. And if we have a conscience, we should keep these memories close to our hearts, #lestweforget. Part 6 Non morite, la guerra sta per finire Arrivammo poi in altri Lager:…Read more Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/ In Auschwitz at thirteen – Part 6

Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/ In Auschwitz at thirteen – Part 5

"The evacuation and death march began because our persecutors were running from the Russians, and they didn’t want to leave prisoners (they hadn’t had the time to kill us all) or witnesses of that atrocious place called Auschwitz." - Liliana Segre Part 5 Avevamo una fame terribile Avevo intorno a me le mie compagne, erano…Read more Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/ In Auschwitz at thirteen – Part 5

Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/ In Auschwitz at thirteen – Part 4

"How does a woman feel when she’s suddenly stark-naked in front of soldiers who pass, look, and snicker with the extreme contempt of the ruling race..." Liliana Segre Part 4 Auschwitz: stazione di non ritorno Fu un momento essenziale. La maggior parte di noi era condannata a morte all’arrivo. E a quel silenzio che io…Read more Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/ In Auschwitz at thirteen – Part 4

Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/ In Auschwitz at thirteen – Part 3

"And the railwaymen who were driving those trains did not ask—or did not ask themselves—why the cars came back empty…" - Liliana Segre Part 3 … Non fu così. Ma la cosa che mi ricordo di più di San Vittore è un’altra: la Gestapo chiamava gli uomini per gli interrogatori, feroci: torturavano, davano botte, martoriavano.…Read more Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/ In Auschwitz at thirteen – Part 3

Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/In Auschwitz at thirteen – Part 2

"We could never have imagined that other men and women had prepared a similar sort for human beings whose only crime was that of being born Jewish." Part 2 Dovevamo fuggire in Svizzera Anch’io avevo la carta d’identità falsa. Quando mio padre riuscì ad averla da un impiegato corruttibile di un municipio e me la…Read more Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/In Auschwitz at thirteen – Part 2

Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/In Auschwitz at thirteen – Part 1

So much talk about us and them. So much hatred. So much need to put others down in order to feel bigger, better, stronger. So little memory of the senseless harm man can do...And so today I will start publishing the translation of the account of Liliana Segre, an outstanding woman, a senator, a survivor,…Read more Liliana Segre: da Ad Auschwitz a tredici anni/In Auschwitz at thirteen – Part 1

Roberta Scorranese: excerpt from Portami dove sei nata/ Take me where you were born

  Sei fatta per la complessità della distanza Roberta Scorranese Pietranico, 2018 È una giornata invernale, la sommità grigia della Majella sovrasta un paese minuscolo e arroccato su di uno sperone roccioso. Attraverso il paese, più o meno cinquecento abitanti nel pescarese. La chiesetta settecentesca che cerco è piccola, dominata da un altare ricostruito nel…Read more Roberta Scorranese: excerpt from Portami dove sei nata/ Take me where you were born

Grazia Deledda: Ecce homo

  Ecce homo Grazia Deledda Eravamo entrati in una pasticceria all’angolo fra una grande strada e un vicolo poco frequentato, e il conoscente col quale mi trovavo per caso in compagnia, sceglieva alcune paste da portare ai suoi bambini. Il pacchetto roseo era pronto, e l’uomo aveva già pagato, quando il cameriere balzò di scatto…Read more Grazia Deledda: Ecce homo

Ada Negri: La Voce/ The Voice, 1930

  LA VOCE Ada Negri Ero sul punto in cui son chiusi ancora gli occhi, ma la memoria a noi ritorna, quando una voce mi chiamò nel sonno. Voce di spazio; e pur parea venire da una bocca vicina alla mia bocca, e mover l'aria presso il mio respiro. Diceva: «Ada», «Ada», soltanto, in due…Read more Ada Negri: La Voce/ The Voice, 1930

Grazia Deledda: Il velo azzurro/ The azure veil

  IL VELO AZZURRO Grazia Deledda Ogni volta che, come in questo momento, mi trovo davanti al mare azzurro, increspato come un velo dal vento di ponente, ricordo le mie prime soddisfazioni di scrittrice e di donna. Avevo tredici anni: avevo già scritto un libro, cosa facile a quell’età; avevo già trovato l’editore, — cosa…Read more Grazia Deledda: Il velo azzurro/ The azure veil

Grazia Deledda, two poems: “Spring” and “We are Sardinians”

  La primavera . Grazia Deledda . L'inverno aveva rinfrescato anche il colore delle rocce. Dai monti scendevano, vene d'argento, mille rivoletti silenziosi, scintillanti tra il verde vivido dell'erba. Il torrente sussultava in fondo alla valle tra i peschi e i mandorli fioriti, e tutto era puro, giovane, fresco, sotto la luce argentea del cielo.…Read more Grazia Deledda, two poems: “Spring” and “We are Sardinians”

Amalia Guglielminetti: “My voice” from “Seduzioni”, 1909

  La mia voce Amalia Guglielminetti La mia voce non ha rombo di mare o d'echi alti tra fughe di colonne: ma il susurro che par fruscìo di gonne con cui si narran feminili gare. Io non volli cantar, volli parlare, e dir cose di me, di tante donne cui molti desideri urgon l'insonne cuore…Read more Amalia Guglielminetti: “My voice” from “Seduzioni”, 1909

Roberta De Piccoli: “l’attesa/ the wait”

  l’attesa Roberta De Piccoli   nel tempo dove il cielo è rigato di melograno e il mirtillo annacqua i fiumi, il vento impercettibile odora oltre la porta: è consuetudine l’attesa e indosserà abiti smeraldo, a primavera. lascia che io ascolti il crepuscolo sommesso della luna, sottile come bolle di sapone, canta pena a pena.…Read more Roberta De Piccoli: “l’attesa/ the wait”

Susanna Basso on L’arte sottile di Ishiguro/ The subtle art of Ishiguro

  L'arte sottile di Ishiguro   Susanna Basso   Ho incontrato la scrittura di Ishiguro nel breve anno per me mirabile che trascorsi presso la casa editrice Einaudi. Mi era stato affidato il compito di individuare un traduttore per il suo The Remains of the Day. Lessi quel romanzo meraviglioso e insolito alla scrivania di via Biancamano,…Read more Susanna Basso on L’arte sottile di Ishiguro/ The subtle art of Ishiguro

Experiments in translation: Emily Dickinson

  Emily Dickinson 905 Between my Country — and the Others — There is a Sea — But flowers — negotiate between us — As Ministry. Emily Dickinson 905 E tra la mia Patria — e le Altre — Esiste un Mare — Ma è il Fiore — tra noi come Ambasciatore — A trattare.…Read more Experiments in translation: Emily Dickinson

Fiori di ciliegio/ Cherry blossoms by Maria Serra

FIORI DI CILIEGIO Maria Serra Siamo fiori di ciliegio. Ci guarderò piovere, risplendere sull'albero e poi morire trascinati dal vento leggero di primavera. Nell'abbandono saremo lievi quando adagiati, finiti, su una terra ancora fredda quel po' di commozione, dagli occhi, tradirà. Non potremmo perdonarci il voler vivere per sempre, è un destino, il nostro, da…Read more Fiori di ciliegio/ Cherry blossoms by Maria Serra

Tu che eri ogni ragazza/ You who were every girl by Emanuela Cocco

  Tu che eri ogni ragazza Emanuela Cocco A – Uccidono la ragazza. La madre e il padre piangono. La madre dice: perché noi? Il padre: lo prenderanno e gli faranno il culo. La madre: non poteva capitare a qualcun altro? Gli faranno molto male, risponde il padre. La madre: pensavo che saremmo stati risparmiati.…Read more Tu che eri ogni ragazza/ You who were every girl by Emanuela Cocco

l’antico pianto/ ancient tears by Amalia Guglielminetti

l’antico pianto Amalia Guglielminetti Quindi prosegua per cammini ombrosi, a fior di labbro modulando un canto che per me l'altra notte mi composi. Poichè talor non piango io il mio pianto, lo canto, e qualche mia triste canzone fu come il sangue del mio cuore infranto. Tempo fu che le mie forze più buone stremai…Read more l’antico pianto/ ancient tears by Amalia Guglielminetti

Il Recesso/ The Recess by Ada Negri

  RECESSO Ada Negri So la bellezza d'un recesso verde dove roseti carichi di thee bisbigliano coi pioppi de le allee, e in un col passo l'anima si perde. Ogni cosa del mondo è sì lontana di là, ch'io forse del mio lungo male mi guarirei, con l'erba per guanciale, vestendomi di salvia e maggiorana.…Read more Il Recesso/ The Recess by Ada Negri

Poets translating poets: Patrizia Sardisco & Julia Leverone

  On Mothering ©Julia Leverone Grown diverted to light on water, pine boughs hang like wings, their tufts soft-skirted meanwhile root cling and anti-gravity strain. Mother, when my father steadied me as I walked sliding stones, forging the hip-deep river— understand that fathering is a quieter endeavor. But earlier: were we not sisters, dressed in…Read more Poets translating poets: Patrizia Sardisco & Julia Leverone

Cielo di giugno/ June sky by Ada Negri

  Cielo di Giugno   Ada Negri Cielo di giugno, azzurra giovinezza dell'anno; ed allegrezza di rondini sfreccianti in folli giri nell'aria. Ombre, ombre d'ali vedo guizzar sul bianco arroventato del muro in fronte: ombre a saetta, nere, vive al mio sguardo più dell'ali vere. Traggon dal nulla, scrivendo con nulla parole d'un linguaggio perduto;…Read more Cielo di giugno/ June sky by Ada Negri

Variazioni Belliche/ Bellicose variations by Amelia Rosselli

  VARIAZIONI BELLICHE   AMELIA ROSSELLI   Se per il caso che mi guidava io facevo capriole: se per la perdita che continuava la sua girandola io sapevo: se per l’agonia che mi prendeva io perdevo: se per l’incanto che non seguivo io non cadevo: se nelle stelle dell’universo io cascavo a terra con un…Read more Variazioni Belliche/ Bellicose variations by Amelia Rosselli

#Excerpt from Mangiafuoco by Dana Neri

  Mangiafuoco  Dana Neri Ha ascoltato gli Abney Park a ripetizione fino ad ora. Tanto non aveva niente da fare. O meglio, in realtà qualcosa in programma ce l’aveva: avrebbe dovuto incontrare sua madre, all’ora di pranzo. Ma lei ha disdetto il loro ‘appuntamento mensile’ per la terza volta di seguito, persino oggi. Oggi che…Read more #Excerpt from Mangiafuoco by Dana Neri

Poets translating poets: Patrizia Sardisco & Julia Leverone

Caribou ©Julia Leverone Caribou summer coats look burnt through, pocked from bite scars or molt or the song of persistent sun, the long summer light coursing the tundra, spotlighting them. A cow and her bull are slow in taking their fill from the river bank, rich moss and brush, polychrome, mottled; A couple are there…Read more Poets translating poets: Patrizia Sardisco & Julia Leverone

Poets translating poets: Patrizia Sardisco & Edna St. Vincent Millay

Autumn daybreak Edna St. Vincent Millay Cold wind of autumn, blowing loud At dawn, a fortnight overdue, Jostling the doors, and tearing through My bedroom to rejoin the cloud, I know—for I can hear the hiss And scrape of leaves along the floor— How may boughs, lashed bare by this, Will rake the cluttered sky…Read more Poets translating poets: Patrizia Sardisco & Edna St. Vincent Millay

Tutti i miei autunni/All my autumns by Roberta De Piccoli

  Tutti I miei autunni Roberta De Piccoli Tutti i miei autunni si presentano Sparsi in catenelle di brina quasi in gocce e profumi e arsi Tutti i miei autunni si presentano Uno a uno Sui campi arati, morbidi e spigolosi Sui tappeti schiumosi di acini pigiati Sulle foglie croccanti liberate da temperature a loro…Read more Tutti i miei autunni/All my autumns by Roberta De Piccoli

Marilú Oliva

"The rhetorical figure found in the oxymoronic title Un’Odissea minuta [A minute Odyssey] by Daniel Di Schüler immediately calls our attention to what we will find inside its pages: the discrepancy between an all-embracing existence, and an obsessive attention to detail. It is both metaphorical voyage and immobility in a space that is only apparently circumscribed. The…Read more Marilú Oliva

Maria Messina

"Abitofbread was the laughingstock of the town: children threw stones at his legs or prickly-pear skins at his naked feet; and women, who, especially in summer, spent their time sitting on their doorsteps, winked slyly at each other the minute they saw him turn the corner..." https://paralleltexts.blog/2016/07/03/solo-paneabitofbread-by-maria-messina/ https://paralleltexts.blog/tag/maria-messina/  

Dina Ferri

"The heavy grey fog shrouds the distant hills which seem to become one with the low menacing sky from which light snow flakes sometimes fall, and which, swept by the cold northern winds, float in the air like the petals of almond blossoms..." https://paralleltexts.blog/2015/05/10/quaderno-del-nullaa-notebook-of-nothings-by-dina-ferri-2/ https://paralleltexts.blog/tag/dina-ferri/

Liliana Segre

"The trip to Auschwitz – very few speak about it because very few came back – is one of the most terrible chapters of the Shoah. Mine lasted six days, and for six days this humanity lived hoarded in the freight car with its misery, with its bodily functions, with its smell of sweat, of…Read more Liliana Segre

Mariangela Lando

"All the poems in the first part of the collection deal with the facts presented here. The author combines the dramatic, and the all too real, headlines of the boat people with a biblical section. If a God exists who commands us to marvel at creation, there is also a God that man does not seek. On the…Read more Mariangela Lando

Flavia Piccinni

FLAVIA PICCINNI INTERVIEWS ROBERTO AMATO   https://paralleltexts.blog/tag/flavia-piccinni/ https://www.ibs.it/libri/autori/Flavia%20Piccinni http://www.rizzolilibri.it/autori/flavia-piccinni/ http://www.illibraio.it/flavia-piccinni-baby-modelle-557477/ http://www.huffingtonpost.it/author/flavia-piccinni/

Elisa Casseri

"An accent or a letter can change the meaning of things, just like the position of the fingers of a right hand can determine the positivity of a system: we had found a poem written by our mother, in a book of recipes used merely to adorn a shelf in the kitchen, and Ortensio started…Read more Elisa Casseri

Miryam Pacifico

"Review of the book The lost daughter by Elena Ferrante written by “her, herself and she”. Dear readers who have accompanied me on this four book literary journey to where I am today..."   https://paralleltexts.blog/tag/miryam-pacifico/ http://www.hounlibrointesta.it/2014/11/06/lettrice-myriam-pacifico-intervista-tullio-avoledo/

Tiziana Sferruggia

"The man with the burning cigarette dangling from florid lips crowned with a thick handlebar moustache, ebony skin and black curly hair tamed by a shiny pomade, looked at her without a trace of shame...."   https://paralleltexts.blog/2015/01/05/la-signora-rosetta-by-tiziana-sferruggia/ https://paralleltexts.blog/tag/tiziana-sferruggia/ https://www.ibs.it/signora-rosetta-ovvero-felicita-provvisoria-libro-tiziana-sferruggia/e/9788865640869

Alba Gnazi

"How do we feel When We feel As if inside we had Nothing..."   https://paralleltexts.blog/tag/alba-gnazi/ https://www.ibs.it/libri/autori/Alba%20Gnazi https://unpostodivacanzasite.wordpress.com/category/alba-gnazi/ https://www.pensieriparole.it/poesie/autori/alba-gnazi/pag1 https://larosainpiu.wordpress.com/2015/02/25/poesia-alba-gnazi-inediti/ https://leparolechetidico.blogspot.it/2013/02/le-poesie-di-alba-gnazi.html

Tania Puglia

"I look at myself in the mirror and don't like what I see: wrinkled, tousled, what is left of my makeup drops like two half moons under my eyes. I probably threw up, I can't remember, because my clothes are dirty...I get in the shower, but there's no water. I turn the tap on and…Read more Tania Puglia

Patrizia Sardisco

"light winds are blowing vacant winds suspended from nothing heartbeats harden..." https://paralleltexts.blog/2015/09/08/venti-leggerilight-winds-by-patrizia-sardisco/ https://paralleltexts.blog/tag/patrizia-sardisco/ https://www.ibs.it/libri/autori/Patrizia%20Sardisco https://unpostodivacanzasite.wordpress.com/category/patrizia-sardisco-2/ https://www.carteggiletterari.it/category/patrizia-sardisco/

Susanna Basso

"The daily exercise of translation has put me into contact with phenomena of attention to the written page. I consider them specific to my art, similar, perhaps, to the tactile sensitivity of a tailor in understanding the texture of a fabric and evaluating the possible use." https://paralleltexts.blog/2015/01/18/sul-tradurreon-translation-by-susanna-basso/ https://paralleltexts.blog/tag/susanna-basso/ http://www.asymptotejournal.com/nonfiction/susanna-basso-lessons-in-slowness/ https://books.google.it/books/about/Sul_tradurre.html?id=YZtBQwAACAAJ&redir_esc=y http://www.lafeltrinelli.it/libri/susanna-basso/154620

Roberta De Piccoli

"Above the sea, ocean Above the clouds, above all A cry would suffice to expel the air that collects within an intestinal mass..." https://paralleltexts.blog/2014/11/01/concordare-le-paroleconcord-of-words-by-roberta-de-piccoli/ https://robertadepiccoli.wordpress.com/ http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2016/10/24/news/una-vita-in-musica-e-parole-1.14302039 https://www.stanza251.com/poesia/?tag=Roberta+De+Piccoli

Carla Vettorello

"I read you like a book But I will not be the one to turn your pages, I will not take your hand to help you write..." https://paralleltexts.blog/2014/10/29/i-soliti-accordi-only-lonely-notes-by-carla-vettorello/ http://www.poetipoesia.com/?audiolibro=carla-vettorello https://www.ibs.it/libri/autori/Carla%20Vettorello

#womenintranslation

These women have accompanied me (on paper, but also in life) in the past two and a half years on my blog, their words, their wisdom. So many poets, writers, journalists, scholars, brilliant women...and I thank them all. Every day this month will be dedicated to one of them (and more). Enjoy. (mc)    …Read more #womenintranslation

Crivu #6/ Sieve by Patrizia Sardisco

  Crivu #6 Patrizia Sardisco i àrichi su’ acqua sugnu idda nt’a vuci nto latti ncapu a lingua bianca muntagna e s’arruzzola achiòviri cu m’u lassau ritto ca l’acchianari ìu ca ‘l’ha chianiàru ìu   Sieve #6 Patrizia Sardisco our roots are water she is there in my voice in the milky lymph of my…Read more Crivu #6/ Sieve by Patrizia Sardisco

Experiments in translation

Improduttività Quando lo abbandono nel lavello, amore, il coltello buono germoglia un mutevole anello di ruggine. Lo abbandono senza volerlo come penso saprai L’abbandono intendeva essere annullato in un tempo abbastanza ragionevole, amore, e io so che tu sai quanto io abbia il senso del bastante come la ruggine, controllando, sopravvivendo, quando sono friabile, esposta,…Read more Experiments in translation

Alba by Patrizia Sardisco

Alba Patrizia Sardisco le musiche pazienti non dileguano l’acqua è un subliminale risorgente nel proprio corpo persa poderosa di sé impregnata di sé una donna traguarda da una penna bianchi balani e in altre concrezioni il mare la linea alba segna un arco sulle note tangente agli orizzonti futuribili fruibili domani tutti i limiti, lei…Read more Alba by Patrizia Sardisco

Omnia Nihil by Alba Gnazi

Omnia Nihil Alba Gnazi Come ci si sente Quando Ci si sente Come se dentro si avesse Niente Come se tutto Odorasse di Niente Come se Niente Cementasse nuovi Niente? Come si cade Se All’indietro si cade E sul graffio della Terra Il corpo fortemente stride E all’urlo della Terra Il corpo mestamente ride? Convulso…Read more Omnia Nihil by Alba Gnazi

Property inventory by Patrizia Sardisco

  Inventariata immobile   Patrizia Sardisco Inventariata immobile una scelta di stelle fatta quasi a caso sulla terra imburrata un’ombra piccola l’ingombro minimo richiesto dalle scarpe un tacco a spillo con il silenziatore e tutti i cani e i cardini tenuti bene a bada da cancelli oliati di misura a sussurrare chiuse e nei telescopi…Read more Property inventory by Patrizia Sardisco

Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri

  Quaderno del nulla   Siena, 1 gennaio 1927   Dina Ferri Lentamente, ad eguali intervalli, nella notte silenziosa, l'orologio del Carmine batté dodici colpi. L'anno vecchio moriva e un altro se ne affacciava alla soglia del tempo. Quante gioie e quanti dolori, quanti ricordi e quante speranze svanite come l'ombra vaga d'un sogno! Per…Read more Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri

Il dono di Natale/The Christmas gift by Grazia Deledda

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IL DONO DI NATALE

Di Grazia Deledda

I cinque fratelli Lobina, tutti pastori, tornavano dai loro ovili, per passare la notte di Natale in famiglia.

Era una festa eccezionale, per loro, quell’anno, perché si fidanzava la loro unica sorella, con un giovane molto ricco.

Come si usa dunque in Sardegna, il fidanzato doveva mandare un regalo alla sua promessa sposa, e poi andare anche lui a passare la festa con la famiglia di lei.

E i cinque fratelli volevano far corona alla sorella, anche per dimostrare al futuro cognato che se non erano ricchi come lui, in cambio erano forti, sani, uniti fra di loro come un gruppo di guerrieri.

Avevano mandato avanti il fratello più piccolo, Felle, un bel ragazzo di undici anni, dai grandi occhi dolci, vestito di pelli lanose come un piccolo San Giovanni Battista; portava sulle spalle una bisaccia, e dentro la bisaccia un maialetto appena…

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Crivu #29 Sieve by Patrizia Sardisco

  Crivu  #29 Patrizia Sardisco . ‘un abbaca ‘un havi nnomi, ‘unhavi unni iri a stari ‘stati e ‘mmernu ‘un havi ciaru e culuri e ‘un abbaca lori picchì ‘un si chiama picchì si mancia e smància ‘u tempu e u sonnu lori comu nni lòtinu i pinzeri ranni nichi e ammucciati cu l’aluzzi arrunchiati…Read more Crivu #29 Sieve by Patrizia Sardisco

La follia/Folly by Ada Negri

    La follia   Ada Negri Una foglia cadde dal platano, un fruscìo scosse il cuore del cipresso, sei tu che mi chiami. Occhi invisibili succhiellano l’ombra, s’infiggono in me come chiodi in un muro, sei tu che mi guardi. Mani invisibili le spalle mi toccano, verso l’acque dormenti del pozzo mi attirano, sei…Read more La follia/Folly by Ada Negri

A volte/Sometimes by Irina Koval

  A volte Irina Koval   A volte penso che vorrei avere due lenzuola uguali da mettere sul letto.   Le tende, oh le tende da far sventolare nel vento della sera.   La dieffenbachia nell’angolo della sala con sottovaso in ceramica di Vietri.   E due gatti a pelo lunghissimo che si rincorrono sul tappeto.…Read more A volte/Sometimes by Irina Koval

Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri

  Quarderno del nulla   Dina Ferri   Siena, 24 luglio 1929.   Erano due ragazzi. Forse fratello e sorella; forse s'erano incontrati un giorno sulla strada come due pellegrini. Ora, due pellegrini hanno comune almeno un ricordo e un desiderio; perciò sono amici nel paese sconosciuto. Così poteva essere dei due ragazzi. Li vidi…Read more Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri

Snapshots: Via Bolognese by Matilda Colarossi

    Via Bolognese   Matilda Colarossi   Along the winding road that leads out of Florence, towards the luxuriant hills that wrap the city in their tree lined contours, wisteria twines abundant on ancient stone walls. The rampant vine seems to stem from the rocks themselves, and the violet delicateness of the clusters contrasts…Read more Snapshots: Via Bolognese by Matilda Colarossi

Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri

    Quaderno del nulla Dina Ferri   Ospedale di Siena, 15 marzo 1930.   C'è nell'anima nostra una voce misteriosa che udiamo meravigliati col cuore inconsapevole. Vi sono dei momenti in cui quella voce è tanto dolce che ci sentiamo trasformati, elevati spiritualmente sopra la miseria umana, trasfusi in qualche cosa d'indefinito che aleggia…Read more Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri

Il pergolato di glicini/The wisteria arbour by Ada Negri

    Il pergolato di glicini Ada Negri Solaria, il vento del sud scrolla e devasta il tuo pergolato di glicini. Ne piombano a terra i corimbi, chicchi violetti di grandine, pesanti d'un peso di morte. Così a te traboccan dagli occhi, nell'ora del torbido amore, le lacrime; ma non si raccoglie il pianto d'amore,…Read more Il pergolato di glicini/The wisteria arbour by Ada Negri

Canto selvaggio/Wild chant by Antonia Pozzi

  Canto selvaggio Antonia Pozzi   Ho gridato di gioia, nel tramonto. Cercavo i ciclamini fra i rovai: ero salita ai piedi di una roccia gonfia e rugosa, rotta di cespugli. Sul prato crivellato di macigni, sul capo biondo delle margherite, sui miei capelli, sul mio collo nudo, dal cielo alto si sfaldava il vento.…Read more Canto selvaggio/Wild chant by Antonia Pozzi

Solo-Pane/Abitofbread by Maria Messina

  Solo-Pane Maria Messina     Solo-Pane era il divertimento dei ragazzi, che gli tiravano sassi fra le gambe o bucce di fichi d’India su’ piedi scalzi, ed anche lo spasso delle donne che, specie d’estate quando sedevano sugli usci, s’ammiccavano vedendolo comparire alla cantonata. Egli restava un po’ lontano dai crocchi e chiedeva con…Read more Solo-Pane/Abitofbread by Maria Messina

Il dono di Natale/The Christmas gift by Grazia Deledda

IL DONO DI NATALE Di Grazia Deledda I cinque fratelli Lobina, tutti pastori, tornavano dai loro ovili, per passare la notte di Natale in famiglia. Era una festa eccezionale, per loro, quell'anno, perché si fidanzava la loro unica sorella, con un giovane molto ricco. Come si usa dunque in Sardegna, il fidanzato doveva mandare un…Read more Il dono di Natale/The Christmas gift by Grazia Deledda

Un regalo/A present by Ida Baccini

  Un regalo Di Ida Baccini   —Fra otto giorni è la festa di Manfredo, diceva l'Ida alla sua mamma. Non so proprio che cosa dargli: vedi, mamma, tu dovresti comprarmi qualche bel gingillino di suo gusto: così mi farei onore e lo contenterei.   —In questo caso, figliuola mia, il regalo lo farei io…Read more Un regalo/A present by Ida Baccini

La Merica/’Merica by Maria Messina

    La Mèrica Di Maria Messina . Di poi, passaru l'autri cchiu di trenta: li picciotti sciamaru comu l'api; Mi parsi ca lu scuru ad uno ad uno si l'avissi agghiuttutu, e ca lu ventu, 'ntra dda negghia tirrana 'mpiccicusa l'avissi straminatu pri lu munnu. Lu scuru li tirava, una centona, un ciarmulizzu, e…Read more La Merica/’Merica by Maria Messina

#International Women’s Day/Nuptial Nocturne by Ada Negri

International Day for the Elimination of #ViolenceagainstWomen
25 November

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Notturno nuziale

Di Ada Negri

Quando tu venisti, una notte, verso il suo letto, al buio,

e le dicesti, piano, già sopra di lei: Non ti vedo, non ti sento.

E la ghermisti con artiglio d’aquila, e tutta la costringesti nella tua forza

riplasmandola in te con tal furore ch’ella perdette il senso d’esistere.

E uno solo in due bocche fu il rantolo e misto fu il sangue e fu il ritmo perfetto,

e dal balcone aperto la notte guardava con l’occhio d’una sola stella

rossastra,

e il sonno che seguì parve la morte, e immoti come cadaveri

la tristezza dell’ombra vi vegliò sino all’alba.

Nuptial Nocturne

By Ada Negri

When you came, one night, towards her bed, in the dark

and you said, softly, already on top of her: I can’t see you, I can’t hear you.

And you clawed her with raptorial talon, and forced yourself upon her

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Snapshots: Il viaggio/The voyage by Matilda Colarossi

Il viaggio Di Matilda Colarossi Sedeva sotto la betulla bianca. Non so se riconosceva chi fossi o cosa fosse una betulla. Fissava il lago che si estendeva, piatto e freddo, davanti a lei. Un’alga lunga, imbrunita dal sole, s’avvicinò lenta su un’onda poca decisa. La guardammo insieme. Andò ad appoggiarsi a pochi passi da noi…Read more Snapshots: Il viaggio/The voyage by Matilda Colarossi

Sentiero/Passage by Antonia Pozzi

Sentiero Di Antonia Pozzi E' bello camminare lungo il torrente: non si sentono i passi, non sembra di andare via. Dall'alto sentiero si vede la valle E cime lontane ai margini Della pianura, come pallidi scogli In riva a una rada - Si pensa Com'è bella, com'è dolce la terra Quando s'attarda a sognare Il…Read more Sentiero/Passage by Antonia Pozzi

Venti leggeri/Light winds by Patrizia Sardisco

VENTI LEGGERI (Siciliano) Di Patrizia Sardisco . ciusciano venti troppu leggi venti vacanti appinnuti ‘o nenti si nni nnurì ‘u sbattiri . a bella virità! un sunnu morti nostri vuciata niura fora purtata  _  fora ra porta nta chiazza  ‘i vozza chini ‘un va na mazza . unni mi votu votu munita fora cursu liri…Read more Venti leggeri/Light winds by Patrizia Sardisco

Dell’amore fraterno/Of brotherly love by Patrizia Sardisco

Dell'amore fraterno Di Patrizia Sardisco . C’era il sole, qui il sole c’è sempre, e ingoia la paura con gli effluvi della zagara dell’amore fraterno. In maggio come in luglio, filadelfi generosi abbracciano Palermo ma in una città sfregiata i profumi non si avvertono: polvere acida irrita il respiro, lieve si posa come il silenzio…Read more Dell’amore fraterno/Of brotherly love by Patrizia Sardisco

#Mother’s day La mamma/Mother by Ada Negri

La mamma di Ada Negri . . La mamma non è più giovane e ha già molti capelli grigi: ma la sua voce è squillante di ragazzetta e tutto in lei è chiaro ed energico: il passo, il movimento, lo sguardo, la parola Mother by Ada Negri . Mother is no longer young and much…Read more #Mother’s day La mamma/Mother by Ada Negri

Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri

Quaderno del nulla By Dina Ferri Ciciano, 23 dicembre 1926. Le nebbie grigie e pesanti vestono i brulli monti lontani, che sembrano congiungersi al cielo basso e minaccioso, dal quale scendono di quando in quando leggeri fiocchi di neve, che spinti dalla fredda tramontana volteggiano qua e là simili a petali di fior di mandorlo.…Read more Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri

Snapshots: Lavender/Lavanda by Matilda Colarossi

Lavender   By Matilda Colarossi   She shuffles out of the glass doors into the night. A cold draft rides up the back of her hospital gown. She lifts her eyes to the street lamp. Silver streaks of rain make perfect geometrical lines in the halo of light. She moves towards them. Her naked feet embrace…Read more Snapshots: Lavender/Lavanda by Matilda Colarossi

Gramsci nel cieco carcere degli eretici/Gramsci in the blind prison of the heretics by Noemi Ghetti

Gramsci nel cieco carcere degli eretici Di Noemi Ghetti Abstract Tra gli scritti letterari dei Quaderni del carcere la «nota dantesca» sul Canto degli eretici (Q 4, 78-88) rappresenta una chiave di accesso preziosa alla vicenda umana, intellettuale e politica di Antonio Gramsci. Inserito nel piano di lavoro vergato nei Quaderni l’8 febbraio 1929, mentre…Read more Gramsci nel cieco carcere degli eretici/Gramsci in the blind prison of the heretics by Noemi Ghetti

Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri

Ospedale di Siena, 4 aprile 1930. Di Dina Ferri La mia vita fino ad oggi? È un libro di quattro pagine. Come per le viole, la prima è più odorosa. L'ultima è sgualcita dalla pioggia, proprio come l'ultima mammola piegata su lo stelo dall'acquazzone d'estate. Tornerà il sole? * Ieri dissi che la mia vita…Read more Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri

Pensiero d’Aprile/An April thought by Ada Negri

Pensiero d'Aprile Di Ada Negri Eppure è bella, anima mia, la vita: non fosse che pei giorni in cui le foglie giocano a quale per la prima spunti sui rami; e tu le vedi, così tenere e trasparenti, che ti s'apron l'ali nel rimirarle. Come puoi del mondo tante cose sapere, e non sapere come…Read more Pensiero d’Aprile/An April thought by Ada Negri

Snapshots: Below the belt/Sotto la cintura by Matilda Colarossi

BELOW THE BELT By Matilda Colarossi -I'd like to make a withdrawal, please. The teller looked at the bank-slip I had filled out and then at me. The minute I saw the look on her face, I felt my knees go weak. * -Hey, Ryan. C’mon. Wake up. I watched my son pull a cushion…Read more Snapshots: Below the belt/Sotto la cintura by Matilda Colarossi

Snapshots: Tra le righe/Between the lines by Matilda Colarossi

TRA LE RIGHE Di Matilda Colarossi Il cipresso copriva la finestra. Allungava un’ombra enorme sul pavimento del salotto. Era a forma di scopino del water perché mancava la cima. Toglieva la luce e il respiro. Un ramo, verso la metà della pianta, era spezzato. Restava in bilico sugli altri rami da mesi. Neanche il forte…Read more Snapshots: Tra le righe/Between the lines by Matilda Colarossi

Snapshots: Produttore di sogni/Dream weaver by MatildaColarossi

Produttore di sogni Di Matilda Colarossi Ogni cosa ha il suo tempo. Anche il respiro deve averlo. Lo controllava. Fissava la parete verde e lo controllava. Un sommozzatore in apnea. Senza mare. Nel verde della sala d’attesa sulla sedia ergonomica accanto ad altri che aspettavano e respiravano come avrebbe voluto fare lei. E i petti…Read more Snapshots: Produttore di sogni/Dream weaver by MatildaColarossi