IL BIANCOSPINO UMBERTO SABA Di marzo per la viadella fontanala siepe s’è svegliatatutta bianca,ma non è neve,quella: è biancospinotremulo ai primisoffi del mattino. THE HAWTHORN UMBERTO SABA In March along the wayto the fountainthe hedge has awakenedall white,but that isn’t snow:that is the hawthorntremulous at the firstbreaths of morn.Translation ©Matilda Colarossi…Read more Umberto Saba: Il biancospino / The hawthorn
#nature
Arturo Onofri: Ecco il ritmo / Here is the rhythm
Ecco il ritmo is “A vision transfigured by reality, at midday before a nature which triumphs over even the most turbulent human fantasies.” ¹ Ecco il ritmoArturo OnofriEcco il ritmo frenetico del sangue,quando gli azzurri tuonano a distesa,e qualsiasi colore si fa fiammanell’urlo delle tempie.Ecco il cuor mio nella selvaggia ebbrezzadi svincolare in esseri le…Read more Arturo Onofri: Ecco il ritmo / Here is the rhythm
Grazia Deledda: Cade una foglia / There falls a leaf
For my father. Cade una foglia Grazia Deledda Cade una foglia che paretinta di sole, che nel cadereha l’iridescenza di una farfalla;ma appena giunta a terrasi confonde con l’ombra, già morta. There falls a leaf Grazia Deledda There falls a leaf which seemstinged with sun, which in fallinghas the iridescence…Read more Grazia Deledda: Cade una foglia / There falls a leaf
Cesare Pavese: Lo steddazzu
“A first reading of Pavese's verses immediately gives us the image of a limit that he has tried to force, in the ample periphrasis with which he replaces the precise word. It, therefore, appears to be a blatant criticism of the lyrical essentialism of the past years, and, perhaps, the ambitions of a founder of…Read more Cesare Pavese: Lo steddazzu
Rocco Scotellaro: Sempre nuova è l’alba / Always new is the dawn
Sempre nuova è l'albaRocco ScotellaroNon gridatemi più dentro,non soffiatemi in cuorei vostri fiati caldi, contadini.Beviamoci insieme una tazza colma di vino!che all'ilare tempo della seras'acquieti il nostro vento disperato.Spuntano ai pali ancorale teste dei briganti, e la caverna -l'oasi verde della triste speranza -lindo conserva un guanciale di pietra…Ma nei sentieri non si torna indietro.Altre…Read more Rocco Scotellaro: Sempre nuova è l’alba / Always new is the dawn
Diego Valeri: Albero / Tree
ALBERO DIEGO VALERI Tutto il cielo cammina come un fiume,grandi blocchi traendo di fiamma e d’ombra.Tutto il mare rompe, onda dietro onda,splendido, alle fuggenti dune.L’albero, chiuso nel puro contorno,oscuro come uno che sta su la soglia,muto guarda, senza battere foglia,gli spazi agitati dal trapasso del giorno.TREE DIEGO VALERI The whole sky saunters like a…Read more Diego Valeri: Albero / Tree
Antonia Pozzi: Tramonto/ Dusk
Antonia Pozzi TRAMONTO Antonia Pozzi Fili neri di pioppi –fili neri di nubisul cielo rosso –e questa prima erbalibera dalla nevechiarache fa pensare alla primaverae guardarese ad una svoltanascano le primule –Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri –la nebbia addormenta i fossati –un lento pallore devastai colori del cielo –Scende la notte –nessun…Read more Antonia Pozzi: Tramonto/ Dusk
Salvatore Quasimodo: Fresca marina/ Cool shore
Fresca marina Salvatore Quasimodo A te assomiglio la mia vita d’uomo,fresca marina che trai ciottoli e lucee scordi a nuova ondaquella cui diede suonogià il muovere dell’aria.Se mi desti t’ascolto,e ogni pausa è cielo in cui mi perdo,serenità d’alberi a chiaro della notte.Cool shoreSalvatore QuasimodoMuch like you is my life as a man,cool shore…Read more Salvatore Quasimodo: Fresca marina/ Cool shore
Ada Negri: I globi d’oro/ The globes of gold
I globi d’oroAda NegriSon globi d’oro i caki del novembre,(chi ci rubò l’estate senza notti?)ma d’un oro sanguigno. Dalle ramespoglie pendono ignudi, e al morso invitano,colmi del succo zuccheroso: il soledi San Martino li attraversa d’unaliquida luce, in trasparenza. Vienicon me nell’orto, tutto strati e cumulidi foglie gialle: sulle foglie giallemeriggiar voglio, e m’attraversi il…Read more Ada Negri: I globi d’oro/ The globes of gold
Pierangelo Bertoli: Eppure soffia/ And yet it blows
“And yet the wind still blows/ sprays water on ships over prow/ and whispers songs among the foliage/ and kisses flowers, kisses and never picks them” Eppure soffiaPierangelo BertoliE l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumila chimica lebbra distrugge la vita nei fiumiuccelli che volano a stento malati di morteil freddo interesse alla…Read more Pierangelo Bertoli: Eppure soffia/ And yet it blows
Giorgio Caproni: Vento di Prima Estate/ Wind of Early Summer
Vento di Prima Estate GIORGIO CAPRONI A quest’ora il sanguedel giorno infiamma ancorala gota del prato,e se si sono spentele risse e le sassaiolechiassose, nel vento è vivoun fiato di bocche accaldatedi bimbi, dopo sfrenaterincorse. Wind of Early Summer GIORGIO CAPRONI At this hour the bloodof the day still inflamesthe…Read more Giorgio Caproni: Vento di Prima Estate/ Wind of Early Summer
Margherita Guidacci
This is one of the first poems ever posted on my blog (when I had no idea where this blog was headed, or where my love of Italian literature would lead me, or that I would meet so many wonderful authors and poets on this journey) and it is still one of my favourites. #Ecopoetry…Read more Margherita Guidacci
Eugenio Montale: Spesso il male di vivere ho incontrato/Often the burden of life I have met
Spesso il male di vivere ho incontrato Eugenio Montale Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgolia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco…Read more Eugenio Montale: Spesso il male di vivere ho incontrato/Often the burden of life I have met
Trilussa: La Lucciola/ The Firefly
So much talk about the importance of translators in the world of literature today. . . Which are we the Moon or the Firefly? LA LUCCIOLA Trilussa La Luna piena minchionò la Lucciola: ― Sarà l’effetto de l’economia, ma quel lume che porti è deboluccio… ― Sì, ― disse quella ― ma la…Read more Trilussa: La Lucciola/ The Firefly
Giovanni Pascoli: Canzone di marzo/ Song of March
Ah...marzo pazzo! CANZONE DI MARZOGiovanni Pascoli Marzo è matto.Ormai che si è fatto questo nome,chi glielo leva più?Eppure vorrei vedere un altro al posto suo,così a cavalcioni fra inverno ed estatefra caldo e freddo,e, da una parte, lo tira il vento di febbraio,dall’altra, il cielo d’aprile gli fa l’occhiolino.E quel povero marzo corre di…Read more Giovanni Pascoli: Canzone di marzo/ Song of March
Cesare Pavese : Primavera/ Spring
PrimaveraCesare PaveseSarà un volto chiaro.S’apriranno le stradesui colli di pinie di pietra…I fiori spruzzatidi colore alle fontaneocchieggeranno comedonne divertite:le scale le terrazze le rondinicanteranno nel sole.S’aprirà quella strada,le pietre canteranno,il cuore batterà sussultandocome l’acqua nelle fontane –sarà questa voceche salirà le tue scale.Le finestre saprannol’odore della pietra e dell’ariamattutina. S’aprirà una porta.Il tumulto delle stradesarà…Read more Cesare Pavese : Primavera/ Spring
Federigo Tozzi: Bestie, cose, persone/ Beasts, things, people…(excerpt)
da Bestie Che punto sarebbe quello dove s'è fermato l'azzurro? Lo sanno le allodole che prima vi si spaziano e poi vengono a buttarsi come pazze vicino a me? Una mi ha proprio rasemato gli occhi, come se avesse avuto piacere d'impaurirsi così, fuggendo.Che chiarità tranquille per queste campagne, che si mettono stese per…Read more Federigo Tozzi: Bestie, cose, persone/ Beasts, things, people…(excerpt)
Camillo Sbarbaro: Quest’anno le agavi/ This year the agaves
"At dawn sometimes my sense of being is so filiform, that looking away would suffice, it seems, for me to descend untorn into nothingness." Quest’anno le agavi Camillo Sbarbaro Quest’anno le agavi del litorale han messo il fiore: un’alberella di pannocchie bionde, alloggio alle vespe.Sulla vertebra nuda della strada, sui monti calvi e…Read more Camillo Sbarbaro: Quest’anno le agavi/ This year the agaves
Corrado Govoni: Afa/ Muggy
AFACorrado GovoniNel cielo soffii di deserto passano,la sera violacea viene,nel giardino le belle rose muoionoolimpicamente serene.E là nei campi di frumento plumbeosi sentono orrendi fragoricome uccellacci d'inferno fantasticisvolazzano rossi bagliori.È lo scoppio dell'uragano. Frananole nere valanghe del tuono;la pioggia che rimbalza sulle tegoleproduce un dolcissimo suono.Fulminei nel cielo si stiracchianodiabolici metri di fuoco;sopra zuffe di…Read more Corrado Govoni: Afa/ Muggy
Giuseppe Ungaretti: Mattina / Morning
Neither lit nor struck, alight or enlightened, illuminated or illumined, but perhaps any of these things because, as Giuseppe Ungaretti himself stated: “Poetry is poetry when it carries within it a secret.” Mattina M’illumino d’immenso. Giuseppe Ungaretti Santa Maria La Longa il 26 gennaio 1917 Morning I’m…Read more Giuseppe Ungaretti: Mattina / Morning
Mario Luzi: Marina (inspired by Marina by T. S. Eliot)
“First consideration: Poetry is, in theory, untranslatable. And yet (and this is the second consideration) poetry is translated; nevertheless, we read poetry in translation; nevertherless, we know poets―and important poets that are essential to our culture, to our very idea of poetry―only thanks to translation.” G. Raboni MarinaMario LuziChe acque affaticate contro la fioca riva,che…Read more Mario Luzi: Marina (inspired by Marina by T. S. Eliot)
Ada Negri: Il platano ucciso/ The slain plane tree
#Audio English Italian IL PLATANO UCCISO Ada Negri Tant'oro io non avea giammai vedutosplendere sotto cosí tersi cieli:oro di pioppi, chiaro: oro di faggi,piú rosso; e accesa ruggine di querce.Ogni albero a se stesso era corona;e il piover lento delle foglie mortetesseva e ritesseva oro sull'erbe.Sol, fra quella biondezza, verdeggiantequalche platano ancóra; e…Read more Ada Negri: Il platano ucciso/ The slain plane tree
Dino Campana: experiments in translation- Firenze
“Between your bridges of many colours The Arno I presage quietly banks And in cool reflections it lightly laps Stark arches amid the fading flowers…” Dino Campana This is the second time I have translated Firenze from the collection Canti Orfici by Dino Campana. I chose it now because, living in the country outside Florence…Read more Dino Campana: experiments in translation- Firenze
Grazia Deledda: Visioni di Sardegna/ Visions of Sardinia
VISIONI DI SARDEGNA GRAZIA DELEDDA Il tramonto è sublime sovra questevette selvagge: immenso disco d’oro,rosso il sol caldo, e un lago d’ametistaè l’occidente.Ad Oriente il mare, l’infinitosogno del mare: come d’un occultopensiero l’ala viaggiante scioltanel luminosospazio e nel tempo, una lontana velacandida e lenta nell’azzurro vola:scendono i clivi alla pianura e il pianosfuma nel…Read more Grazia Deledda: Visioni di Sardegna/ Visions of Sardinia
Sandro Penna: Falsa primavera/ False spring
"Dear Sandro, I am reading your extraordinary book of poems Stranezze (Garzanti), to me “the strangenesses” seem absolutely in tune with the universe you live in [...] no one like you has maintained, for so many years, the same grace and clarity of voice..." Giacinto Spagnoletti - from a letter dated December 26, 1976 FALSA PRIMAVERA…Read more Sandro Penna: Falsa primavera/ False spring
Grazia Deledda: La nascita delle launeddas/Ancient music legend
#Nobel Prize #Gabo Prize Finalist La nascita delle launeddas (vecchia leggenda musicale)Grazia DeleddaPoco distante dalla riva del mare un antico pastore pascolava le sue gregge.Era in un tempo lontanissimo, in una primavera quasi preistorica; ma il paesaggio era quale ancora si ammira adesso, una fresca pianura verde, chiusa da montagne quasi nere sul cielo d'un…Read more Grazia Deledda: La nascita delle launeddas/Ancient music legend
Nelo Risi: I platani del viale/ The plane trees on the boulevard
"I’m afraid that my breathing/ too will sleep: I spy it/ I hold it I am terrified/ come back breath come back!..." I platani del viale Nelo Risi I platani del viale fanno da paralume al lampione, ritagliano foglie sul mio lettino nel buio conto le pecorine se gioco se parlo se mangio…Read more Nelo Risi: I platani del viale/ The plane trees on the boulevard
Dino Campana: from Orphic Songs
“a longing for the secret of the stars, a leaning out over the abyss.” Canti orfici Dino Campana Faust era giovane e bello, aveva i capelli ricciuti. Le bolognesi somigliavano allora a medaglie siracusane e il taglio dei loro occhi era tanto perfetto che amavano sembrare immobili a contrastare armoniosamente coi lunghi riccioli bruni. Era…Read more Dino Campana: from Orphic Songs
Antonia Pozzi: Il cielo in me/ The sky in me
Il cielo in me Antonia Pozzi Io non devo scordare che il cielo fu in me. Tu eri il cielo in me, che non parlavi mai del mio volto, ma solo quand’io parlavo di Dio mi toccavi la fronte con lievi dita e dicevi: – Sei più bella così, quando pensi le cose buone…Read more Antonia Pozzi: Il cielo in me/ The sky in me
Edoardo Sanguineti: Siamo tutti politici (e animali)/ We are all politicians (and animals)
“I know you shouldn’t say this, but, in the end, I find both men and animals detestable” On May 18, 2010 , the poet Edoardo Sanguineti left us. I would like to remember him today by posting one of his most famous poems. Siamo tutti politici (e animali) Edoardo Sanguineti Siamo tutti politici (e animali):…Read more Edoardo Sanguineti: Siamo tutti politici (e animali)/ We are all politicians (and animals)
Giorgio Bassani: L’odore del fieno/ The scent of hay – “The years of the stories”
Gli anni delle storie Giorgio Bassani On ne peut offrir que le moi. Sinon, tout ce qu’on nomme offrand n’est pas autre chose qu’une etiquette posée sur une revanche du moi. Simone Weil 1. Lida Mantovani, la prima delle Storie ferraresi, ebbe una gestazione estremamente laboriosa. La abbozzai nel ’37, ventunenne, ma, negli anni…Read more Giorgio Bassani: L’odore del fieno/ The scent of hay – “The years of the stories”
Salvatore Quasimodo: Ride la gazza, nera sugli aranci/ The magpie laughs, black on orange trees (1942)
Ride la gazza, nera sugli aranci Salvatore Quasimodo Forse è un segno vero della vita: intorno a me fanciulli con leggeri moti del capo danzan in un gioco di cadenze e di voci lungo il prato della chiesa. Pietà della sera, ombre riaccese sopra l’erba così verde, bellissime nel fuoco della luna! Memoria…Read more Salvatore Quasimodo: Ride la gazza, nera sugli aranci/ The magpie laughs, black on orange trees (1942)
Grazia Deledda, two poems: “Spring” and “We are Sardinians”
La primavera . Grazia Deledda . L'inverno aveva rinfrescato anche il colore delle rocce. Dai monti scendevano, vene d'argento, mille rivoletti silenziosi, scintillanti tra il verde vivido dell'erba. Il torrente sussultava in fondo alla valle tra i peschi e i mandorli fioriti, e tutto era puro, giovane, fresco, sotto la luce argentea del cielo.…Read more Grazia Deledda, two poems: “Spring” and “We are Sardinians”
Gli alberi/ The trees by Franco Fortini
Gli alberi Franco Fortini Gli alberi sembrano identici che vedo dalla finestra. Ma non è vero. Uno grandissimo si spezzò e ora non ricordiamo più che grande parete verde era . Altri hanno un male. La terra non respira abbastanza. Le siepi fanno appena in tempo a metter fuori foglie nuove che agosto le strozza…Read more Gli alberi/ The trees by Franco Fortini
Fiori di ciliegio/ Cherry blossoms by Maria Serra
FIORI DI CILIEGIO Maria Serra Siamo fiori di ciliegio. Ci guarderò piovere, risplendere sull'albero e poi morire trascinati dal vento leggero di primavera. Nell'abbandono saremo lievi quando adagiati, finiti, su una terra ancora fredda quel po' di commozione, dagli occhi, tradirà. Non potremmo perdonarci il voler vivere per sempre, è un destino, il nostro, da…Read more Fiori di ciliegio/ Cherry blossoms by Maria Serra
Il Recesso/ The Recess by Ada Negri
RECESSO Ada Negri So la bellezza d'un recesso verde dove roseti carichi di thee bisbigliano coi pioppi de le allee, e in un col passo l'anima si perde. Ogni cosa del mondo è sì lontana di là, ch'io forse del mio lungo male mi guarirei, con l'erba per guanciale, vestendomi di salvia e maggiorana.…Read more Il Recesso/ The Recess by Ada Negri
Cielo di giugno/ June sky by Ada Negri
Cielo di Giugno Ada Negri Cielo di giugno, azzurra giovinezza dell'anno; ed allegrezza di rondini sfreccianti in folli giri nell'aria. Ombre, ombre d'ali vedo guizzar sul bianco arroventato del muro in fronte: ombre a saetta, nere, vive al mio sguardo più dell'ali vere. Traggon dal nulla, scrivendo con nulla parole d'un linguaggio perduto;…Read more Cielo di giugno/ June sky by Ada Negri
Corrado Govoni: Margherite/ Daisies
Margherite Corrado Govoni Appena c'è nell'aria odor di primavera ecco le margherite nevicare nei prati mettendo il loro fiorellino anche all'occhiello del ciuffo d'erba più meschino. Daisies Corrado Govoni As soon as smells of spring linger in the air here come daisies snowing in the fields their tiny blossoms popping in buttonholes even of…Read more Corrado Govoni: Margherite/ Daisies
Mario Luzi: Linfe/ Lymphae
Linfe Mario Luzi Quiete, maturità impende dal cielo. Non più io, sono gli alberi felici che parlano e le rose e le acque vive nei salti, e le città sublimi dove salgono i sentieri. E quest'ora eternamente propizia che rimane da vivere, nel sole alta e sempre futura. Ma dovunque mi tragga il…Read more Mario Luzi: Linfe/ Lymphae
Vincenzo Cardarelli: Gabbiani/ Seagulls
Gabbiani Vincenzo Cardarelli Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. Io son come loro in perpetuo volo. La vita la sfioro com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch'essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca. …Read more Vincenzo Cardarelli: Gabbiani/ Seagulls
Crepuscolo ferrarese/ Ferrara dusk by Corrado Govoni
Crepuscolo ferrarese Corrado Govoni Il mao si stira sopra il davanzale sbadigliando nel vetro lagrimale. Nella muscosa pentola d’argilla il geranio rinfresca i fiori lilla. La tenda della camera sciorina le sue rose di fine mussolina. I ritratti che sanno tante storie son disposti a ventaglio di memorie. Nella bonaccia della psiche ornata…Read more Crepuscolo ferrarese/ Ferrara dusk by Corrado Govoni
La vetta dell’albero/ The top of the tree by Franco Fortini
La vetta dell’albero Franco Fortini . Stasera ci vedremo. Ci diremo parole che potrebbero portarci per sempre lontani da noi. Ma anche è possibile che dopo il sonno e dopo molti sonni si venga a una notte chiarissima, a un’altra giornata da intraprendere. …Read more La vetta dell’albero/ The top of the tree by Franco Fortini
Poets translating poets: Patrizia Sardisco & Edna St. Vincent Millay
Autumn daybreak Edna St. Vincent Millay Cold wind of autumn, blowing loud At dawn, a fortnight overdue, Jostling the doors, and tearing through My bedroom to rejoin the cloud, I know—for I can hear the hiss And scrape of leaves along the floor— How may boughs, lashed bare by this, Will rake the cluttered sky…Read more Poets translating poets: Patrizia Sardisco & Edna St. Vincent Millay
Dino Campana: Batte botte/ Beats Batte
Batte botte Dino Campana Ne la nave Che si scuote, Con le navi che percuote Di un'aurora Sulla prora Splende un occhio Incandescente: (Il mio passo Solitario Beve l'ombra Per il Quais) Ne la luce Uniforme Da le navi A la città Solo il passo Che a la notte Solitario Si percuote Per la…Read more Dino Campana: Batte botte/ Beats Batte
Vittorio Sereni: La spiaggia/The beach
La spiaggia Vittorio Sereni Sono andati via tutti - blaterava la voce dentro il ricevitore. E poi, saputa: – Non torneranno più -. Ma oggi su questo tratto di spiaggia mai prima visitato quelle toppe solari… Segnali di loro che partiti non erano affatto? E zitti quelli al tuo voltarti, come niente fosse. I…Read more Vittorio Sereni: La spiaggia/The beach
Vincenzo Cardarelli: Autunno/Autumn
Autunno Vincenzo Cardarelli Autunno. Già lo sentimmo venire nel vento d'agosto, nelle pioggie di settembre torrenziali e piangenti e un brivido percorse la terra che ora, nuda e triste, accoglie un sole smarrito. Ora passa e declina, in quest'autunno che incede con lentezza indicibile, il miglior tempo della nostra vita e lungamente ci…Read more Vincenzo Cardarelli: Autunno/Autumn
Margherita Guidacci: Una breve misura/A brief measure
"The clouds are even more real/ than the houses where we were once known to live..." da Una breve misura (1988) Margherita Guidacci Anche sul fango Lieto risveglio il sole resta sole d’ali e canti: ogni uccello e non s’infanga conosce la sua alba Quando è accaduto il peggio Quando è accaduto il peggio si…Read more Margherita Guidacci: Una breve misura/A brief measure
Antonia Pozzi
"I like to walk along the torrent: I can’t hear my steps, it’s as if I’m not leaving. From the lofty passage I can see the valley And the distant crests all around..." https://paralleltexts.blog/tag/antonia-pozzi/
Dina Ferri
"The heavy grey fog shrouds the distant hills which seem to become one with the low menacing sky from which light snow flakes sometimes fall, and which, swept by the cold northern winds, float in the air like the petals of almond blossoms..." https://paralleltexts.blog/2015/05/10/quaderno-del-nullaa-notebook-of-nothings-by-dina-ferri-2/ https://paralleltexts.blog/tag/dina-ferri/
Un avanzo di civiltà industriale/Remains of an industrial society by Margherita Guidacci
#Savetheplanet #Climatechange
parallel texts: words reflected
Un avanzo di civiltà industriale
Di Margherita Guidacci L’acqua bassa vicina alla riva dove galleggiano legni marci uniti ad angoli strani da chiodi rugginosi e dove si rovesciano i rifiuti d’un astioso rigagnolo di fabbrica; l’acqua dove la schiuma gorgoglia in cerchi grigi o si allunga fra lisce cicatrici di luridi colori senza nome; dove la nafta opprime la salsedine; dove non penetra ondata che sappia poi tornare al largo; dove nulla scompare e nulla viene redento – quest’acqua, a un tratto, ti trovi nell’anima quando il male t’afferra e per il tuo contagio sembra impura anche la fiamma del sole |
Remains of an industrial society
By Margherita Guidacci Shallow water near the bank where floating decayed wood is united at strange angles by rusty nails and where waste spills from a hostile factory ditch; water in which foam gurgles in grey circles or stretches between smooth scars of lurid… |
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Nico Orengo: Un uccellino/A chick
Un uccellino Nico Orengo Nella grande città, c’è una strada; nella strada, c’è una casa, nella casa una scala, in cima alla scala, una stanza; in mezzo alla stanza, una tavola; sulla tavola, un tappeto; sul tappeto, una gabbia; nella gabbia, un nido; nel nido, un uovo; nell’uovo, un uccellino. L’uccellino uscì fuori dell’uovo…Read more Nico Orengo: Un uccellino/A chick
Attilio Bertolucci: Una cavalla/A mare
Una cavalla Attilio Bertolucci Una cavalla sola pascola in una radura si fa notte la luna brilla nell’aria serena vagamente splende respira con il muso alto i profumati effluvi della notte che viene comincia un piccolo trotto grazioso e musicale già è notte e nulla più si vede intorno. A…Read more Attilio Bertolucci: Una cavalla/A mare
Diego Valeri: Albero/Tree
Albero Diego Valeri Tutto il cielo cammina come un fiume, grandi blocchi traendo di fiamma e d’ombra. Tutto il mare rompe, onda dietro onda, splendido, alle fuggenti dune. . L’albero, chiuso nel puro contorno, oscuro come uno che sta su la soglia, muto guarda, senza battere foglia, gli spazi agitati dal trapasso del giorno.…Read more Diego Valeri: Albero/Tree
Dino Campana: Marradi
Marradi Dino Campana Il vecchio castello che ride sereno sull'alto La valle canora dove si snoda l'azzurro fiume Che rotto e muggente a tratti canta epopea E sereno riposa in larghi specchi d'azzurro: Vita e sogno che in fondo alla mistica valle Agitate l'anima dei secoli passati: Ora per voi la speranza Nell'aria ininterrottamente Sopra…Read more Dino Campana: Marradi
Mario Luzi: Uccelli/Birds
Uccelli Mario Luzi il vento è un'aspra voce che ammonisce per noi stuolo che a volte trova pace e asilo sopra questi rami secchi. E la schiera ripiglia il triste volo, migra nel cuore dei monti, viola scavato nel viola inesauribile, miniera senza fondo dello spazio. Il volo è lento, penetra a fatica nell'azzurro che…Read more Mario Luzi: Uccelli/Birds
Sandro Penna: Il rumore dell’alba/The sound of dawn
Il rumore dell’alba Sandro Penna . Come è forte il rumore dell’alba! Fatto di cose piú che di persone. Lo precede talvolta un fischio breve, una voce che lieta sfida il giorno. Ma poi nella città tutto è sommerso. E la mia stella è quella stella scialba mia lenta morte senza disperazione. The sound…Read more Sandro Penna: Il rumore dell’alba/The sound of dawn
Gabriele d’Annunzio: La pioggia nel pineto/Rain in the pine forest
La pioggia nel pineto Gabriele D’Annunzio Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove su i pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, su le…Read more Gabriele d’Annunzio: La pioggia nel pineto/Rain in the pine forest
Dino Campana: Salgo (nello spazio, fuori del tempo)/I ascend (in space, out of time)
Salgo (nello spazio, fuori del tempo) Dino Campana L'acqua il vento La sanità delle prime cose — Il lavoro umano sull'elemento Liquido — la natura che conduce Strati di rocce su strati — il vento Che scherza nella valle — ed ombra del vento La nuvola — il lontano ammonimento Del fiume…Read more Dino Campana: Salgo (nello spazio, fuori del tempo)/I ascend (in space, out of time)
Eugenio Montale: Meriggiare pallido e assorto/Noonday slumber pallid and rapt
Meriggiare pallido e assorto Eugenio Montale Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano a sommo di minuscole biche. Osservare tra…Read more Eugenio Montale: Meriggiare pallido e assorto/Noonday slumber pallid and rapt
Salvatore Quasimodo: Alle fronde dei salici/Upon the willows
Alle fronde dei salici Salvatore Quasimodo E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero dalla madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre…Read more Salvatore Quasimodo: Alle fronde dei salici/Upon the willows
Mario Luzi: Vento e grana/Wind and grain
VENTO E GRANA Mario Luzi Là nei campi distesi un’acqua luce dove l’alta città vibra riflessa con le torri e le statue: ci conduce l’infanzia sempre lei, sempre la stessa età sotto le stesse bianche mura. Ma gli sguardi derivano più lenti nel cielo dove l’albero matura anticamente i suoi frutti imminenti nel tempo da…Read more Mario Luzi: Vento e grana/Wind and grain
Dino Campana: Passeggiata in tram in America e ritorno/Excursion on a tram to America and back
Passeggiata in tram in America e ritorno Dino Campana Aspro preludio di sinfonia sorda, tremante violino a corda elettrizzata, tram che corre in una linea nel cielo ferreo di fili curvi mentre la mole bianca della città torreggia come un sogno, moltiplicato miraggio di enormi palazzi regali e barbari,…Read more Dino Campana: Passeggiata in tram in America e ritorno/Excursion on a tram to America and back
Dino Campana: Boboli
BOBOLI di Dino Campana Nel giardino spettrale Dove il lauro reciso Spande spoglie ghirlande sul passato, Nella sera autunnale, Io lento vinto e solo Ho il profumo tuo biondo rievocato. Dalle aride pendici Aspre, arrossate ne l'ultimo sole Giungevano i rumori Rauchi già di una lontana vita. Io su le spoglie…Read more Dino Campana: Boboli
Sentiero/Passage by Antonia Pozzi
"With its long azure shadows dreaming/ On the bank – I walk along the torrent:/ the loud chanting deafens/ My melancholy." Sentiero Di Antonia Pozzi E' bello camminare lungo il torrente: non si sentono i passi, non sembra di andare via. Dall'alto sentiero si vede la valle E cime lontane ai margini Della pianura, come…Read more Sentiero/Passage by Antonia Pozzi
Dino Campana: Buenos Aires by Dino Campana
BUENOS AIRES di Dino Campana Il bastimento avanza lentamente Nel grigio del mattino tra la nebbia Sull'acqua gialla d'un mare fluviale Appare la città grigia e velata. Si entra in un porto strano. Gli emigranti Impazzano e inferocian accalcandosi Nell'aspra ebbrezza d'imminente lotta. Da un gruppo d'italiani ch'è vestito In un modo ridicolo alla moda…Read more Dino Campana: Buenos Aires by Dino Campana
Dino Campana: Il canto della tenebra/The song of the night
Il canto della tenebra Da Canti Orfici di Dino Campana La luce del crepuscolo si attenua: Inquieti spiriti sia dolce la tenebra Al cuore che non ama più! Sorgenti sorgenti abbiam da ascoltare, Sorgenti sorgenti che sanno Sorgenti che sanno che spiriti stanno Che spiriti stanno a ascoltare... Ascolta: la luce del crepuscolo attenua…Read more Dino Campana: Il canto della tenebra/The song of the night
Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri
Quaderno del nulla By Dina Ferri Ciciano, 23 dicembre 1926. Le nebbie grigie e pesanti vestono i brulli monti lontani, che sembrano congiungersi al cielo basso e minaccioso, dal quale scendono di quando in quando leggeri fiocchi di neve, che spinti dalla fredda tramontana volteggiano qua e là simili a petali di fior di mandorlo.…Read more Quaderno del nulla/A notebook of nothings by Dina Ferri
Pensiero d’Aprile/An April thought by Ada Negri
Pensiero d'Aprile Di Ada Negri Eppure è bella, anima mia, la vita: non fosse che pei giorni in cui le foglie giocano a quale per la prima spunti sui rami; e tu le vedi, così tenere e trasparenti, che ti s'apron l'ali nel rimirarle. Come puoi del mondo tante cose sapere, e non sapere come…Read more Pensiero d’Aprile/An April thought by Ada Negri
Margherita Guidacci: Lascia sia il vento/ Let the wind
Lascia sia il ventoDi Margherita Guidacci Lascia sia il vento a completar le parole che la tua voce non sa articolare. Non ci occorrono più le parole. Siamo entrambi il medesimo silenzio. Come due specchi, svuotati d' ogni immagine, che l'uno all'altro rendono un semplice raggio. E ci basta. Let the windBy Margherita Guidacci Let…Read more Margherita Guidacci: Lascia sia il vento/ Let the wind
Dino Campana: On Mount Falterona
La Verna (Diario) Sulla Falterona (Giogo) Di Dino Campana La Falterona verde nero e argento: la tristezza solenne della Falterona che si gonfia come un enorme cavallone pietrificato, che lascia dietro a sé una cavalleria di screpolature screpolature e screpolature nella roccia fino ai ribollimenti arenosi di colline laggiù sul piano di Toscana: Castagno, casette…Read more Dino Campana: On Mount Falterona
Dino Campana: Scirocco/Sirocco (It was Christmas Eve)
Scirocco (Bologna) (Excerpt) Canti Orfici Di Dino Campana Era una melodia, era un alito? Qualche cosa era fuori dei vetri. Aprii la finestra: era lo Scirocco: e delle nuvole in corsa al fondo del cielo curvo (non c'era là il mare?) si ammucchiavano nella chiarità argentea dove l'aurora aveva lasciato un ricordo dorato. Tutto attorno la città…Read more Dino Campana: Scirocco/Sirocco (It was Christmas Eve)
Dino Campana: Florence in the “Inediti”
NOTTURNO TEPPISTA di Dino Campana Firenze nel fondo era gorgo di luci di fremiti sordi: Con ali di fuoco i lunghi rumori fuggenti Del tram spaziavano: il fiume mostruoso Torpido riluceva come un serpente a squame. Su un circolo incerto le inquiete facce beffarde Dei ladri, ed io tra i doppi lunghi cipressi uguali a…Read more Dino Campana: Florence in the “Inediti”
Margherita Guidacci: Un avanzo di civiltà industriale/Remains of an industrial society
Un avanzo di civiltà industriale Margherita Guidacci L’acqua bassa vicina alla riva dove galleggiano legni marci uniti ad angoli strani da chiodi rugginosi e dove si rovesciano i rifiuti d’un astioso rigagnolo di fabbrica; l’acqua dove la schiuma gorgoglia in cerchi grigi o si allunga fra lisce cicatrici di luridi colori senza nome; dove la…Read more Margherita Guidacci: Un avanzo di civiltà industriale/Remains of an industrial society
Ada Negri: Nel paese di mia madre/In my mother’s town
"Flowing rivulets, between tall banks, straight, lead who knows where./ The meadows stretch the breadth of the sky, ending who knows where..." NEL PAESE DI MIA MADRE Ada Negri Nel paese di mia madre v'è un campo quadrato, cinto di gelsi. Di là da quel campo altri campi quadrati, cinti di gelsi. Roggie scorrenti vi sono,…Read more Ada Negri: Nel paese di mia madre/In my mother’s town