Eugenio Montale: Spesso il male di vivere ho incontrato/Often the burden of life I have met

Spesso il male di vivere ho incontrato Eugenio Montale Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgolia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco…Read more Eugenio Montale: Spesso il male di vivere ho incontrato/Often the burden of life I have met

Ho sceso, dandoti il braccio…/I descended, with you on my arm… by Eugenio Montale

This poem is from Eugenio Montale's last collection Satura, which he finished in 1971; it contains poems written from 1962 to 1970.It is dedicated to the poet's wife and lifelong partner, Drusilla Tanzi, (1886-1963), and was written shortly after her death. The poet called her "Mosca" (fly) because she was terribly shortsighted and needed very…Read more Ho sceso, dandoti il braccio…/I descended, with you on my arm… by Eugenio Montale

La primavera hitleriana/Hitlerian spring by Eugenio Montale

  La primavera hitleriana Eugenio Montale Folta la nuvola bianca delle falene impazzite turbina intorno agli scialbi fanali e sulle spallette, stende a terra una coltre su cui scricchia come su zucchero il piede; l'estate imminente sprigiona ora il gelo notturno che capiva nelle cave segrete della stagione morta, negli orti che da Maiano scavalcano…Read more La primavera hitleriana/Hitlerian spring by Eugenio Montale

Eugenio Montale: La farandola dei fanciulli/ The children’s farandole

  La farandola dei fanciulli   Eugenio Montale . La farandola dei fanciulli sul greto era la vita che scoppia dall'arsura. Cresceva tra rare canne e uno sterpeto il cespo umano nell'aria pura. . Il passante sentiva come un supplizio il suo distacco dalle antiche radici. Nell'età d'oro florida sulle sponde felici anche un nome,…Read more Eugenio Montale: La farandola dei fanciulli/ The children’s farandole

I limoni/The lemon trees by Eugenio Montale

I limoni Eugenio Montale Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. lo, per me, amo le strade che riescono agli erbosi fossi dove in pozzanghere mezzo seccate agguantano i ragazzi qualche sparuta anguilla: le viuzze che seguono i ciglioni, discendono tra i ciuffi delle…Read more I limoni/The lemon trees by Eugenio Montale

Dora Markus by Eugenio Montale

  Dora Markus Eugenio Montale I Fu dove il ponte di legno mette a Porto Corsini sul mare alto e rari uomini, quasi immoti, affondano o salpano le reti. Con un segno della mano additavi all'altra sponda invisibile la tua patria vera. Poi seguimmo il canale fino alla darsena della città, lucida di fuliggine, nella…Read more Dora Markus by Eugenio Montale

Eugenio Montale: Bring me the sunflower

  Portami il girasole  ch'io lo trapianti Eugenio Montale Portami il girasole ch'io lo trapianti nel mio terreno bruciato dal salino, e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti del cielo l'ansietà del suo volto giallino. . Tendono alla chiarità le cose oscure, si esauriscono i corpi in un fluire di tinte: queste in musiche.…Read more Eugenio Montale: Bring me the sunflower

Eugenio Montale: Forse un mattino…/One morning perhaps as I move in an air of glass

  Forse un mattino andando in un'aria di vetro Eugenio Montale . Forse un mattino andando in un'aria di vetro, arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di ubriaco. Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto alberi case colli per l'inganno consueto. Ma…Read more Eugenio Montale: Forse un mattino…/One morning perhaps as I move in an air of glass

Eugenio Montale: Meriggiare pallido e assorto/Noonday slumber pallid and rapt

Meriggiare pallido e assorto Eugenio Montale Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano a sommo di minuscole biche. Osservare tra…Read more Eugenio Montale: Meriggiare pallido e assorto/Noonday slumber pallid and rapt

Ho sceso, dandoti il braccio…/I descended, with you on my arm… by Eugenio Montale

Ho sceso, dandoti il braccio… Di Eugenio Montale Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni…Read more Ho sceso, dandoti il braccio…/I descended, with you on my arm… by Eugenio Montale