Joyce Lussu: C’è un paio di scarpette Rosse/ There is a pair of red shoes

“There is a pair of red shoes

by Joyce Lussu

There is a pair of red shoes
toddler size eight
almost new:
on the inner sole still
visible is the brand name
“Schulze Monaco.”

There is a pair of red shoes…”

#JoyceLussu (May 8, 1912-November 4, 1998)
#LestWeForget

parallel texts: words reflected

 “Translating poetry is not an arid academic and philological exercise on the grammatical and syntactical complications of language. Translating poetry means striving to understand it; it almost means reliving it. All you need (but it is indispensable) is to have a common denominator with the poet on man’s position on life.” Joyce Lussu

For the first time, and for a poem I have “relived”, as the poet rightly states, please find here the recording of both the English and Italian versions of the poem.

C’è un paio di scarpette Rosse  

di Joyce Lussu  

C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede
ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”.  

C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald.  

Più in là c’è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a…

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Cesare Pavese: Agonia/ Agony

#Audio English Italian From Lavorare stanca by Cesare Pavese (Torino, Einaudi 1943). Agonia   Cesare Pavese   Girerò per le strade finché non sarò stanca mortasaprò vivere sola e fissare negli occhiogni volto che passa e restare la stessa.Questo fresco che sale a cercarmi le veneè un risveglio che mai nel mattino ho provatocosì vero:…Read more Cesare Pavese: Agonia/ Agony

Ada Negri: Pioggia d’autunno/ Autumn rain

PIOGGIA D'AUTUNNO Ada Negri   Stanotte udíi, fra veglia e sonno, un cantolieve, sommesso, e pur vasto siccomeil vasto mondo; e mi parea nel sognodi navigare in barca senza remisu grigio mare, dentro un vel di pioggia.Era la pioggia, sí; ma sovra un maredi fronde, mormoranti di feliceristoro, nelle tenebre: la primapioggia d'autunno, dopo un'arsa…Read more Ada Negri: Pioggia d’autunno/ Autumn rain

Friedrich Christian Delius & Bob Cantrick: From Die linke Hand des Papstes/ The pope’s left hand (excerpt & interview)

“The hands, what is it about the hands? Now I realized why I was so fixated on them. I had already applied my imagination to them once before, exactly six months earlier, when, in front of the television, I had long pondered whether these hands, whether the right papal hand―I always assumed he was a…Read more Friedrich Christian Delius & Bob Cantrick: From Die linke Hand des Papstes/ The pope’s left hand (excerpt & interview)

Maria Ivana Trevisani: Giovane donna nera/ Young black woman

  Giovane donna nera ©Maria Ivana Trevisani Giovane donna nera, alta e fiera, in ebano scolpita, che cammini a piedi nudi sulla sabbia arroventata sotto il peso d’una cesta stracolma di vestiti di seta ricamata. Gentile donna nera, giovane straniera che ti muovi fra la gente -che non ti degna d’un’occhiata- mentre parla al cellulare…Read more Maria Ivana Trevisani: Giovane donna nera/ Young black woman

Parabola/Parable by Guido Gozzano

The poem #Parabola [Parable] is from Guido Gozzano's early collection La via del rifugio (1907), and it marked the beginning of his career. In this poem, we find his desire to communicate, to dialogue with the reader, and in doing this Gozzano “sets aulic verse against prose, setting off sparks”, as Montale stated. The ironic…Read more Parabola/Parable by Guido Gozzano

Viola Ardone: La cattedra che scivola/ The sliding desk

  La cattedra che scivola Viola Ardone   Da dodici anni sono su uno scivolo. Da quando nel 2007, vincitrice di concorso, sono stata immessa in ruolo e mi sono presentata in classe con gli accessori di ordinanza: penna rossa, penna blu e registro del docente. Mi sono trovata da un giorno all’altro davanti a…Read more Viola Ardone: La cattedra che scivola/ The sliding desk

Cesare Pavese

The very first poem I learned by heart in Italian: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi…
#CesarePavese committed suicide on this day, August 27,1950.

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IN THE MORNING YOU ALWAYS COME BACK

CESARE PAVESE

Lo spiraglio dell’alba

respira con la tua bocca

in fondo alle vie vuote.

Luce grigia i tuoi occhi,

dolci gocce dell’alba

sulle colline scure.

Il tuo passo e il tuo fiato

come il vento dell’alba

sommergono le case.

La città abbrividisce,

odorono le pietre –

sei la vita, il risveglio.

Stella perduta

nella luce dell’alba,

cigolío della brezza,

tepore, respiro –

è finita la notte.

Sei la luce e il mattino.

(19-20 marzo 1950)

IN THE MORNING YOU ALWAYS COME BACK

CESARE PAVESE

The glimmer of dawn

breathes from your lips

at the end of barren backstreets.

Grey light your eyes,

gentle drops of dawn

on the dusky hills.

Your step and your breath

like the wind of dawn

engulfs the houses.

The city shudders,

the scent of cobblestones –

you are life, the awakening.

A lost star

in the light…

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cancelli#

Cancell# — Roberta De Piccoli

Roberta De Piccoli

Roberta De Piccoli – Daniela Bazzani
Matilda Colarossi
Annamaria Federici – Damiano Meacci

Libro d’Artista 2019 _ Studio Giambo

http://studiogiambo.it/libro-dartista/

Catalogo:

cancelli# p. 30 (book version – limeted edition)
http://studiogiambo.it/wp-content/uploads/2019/07/Libro-dArtista-Toscana-Tour-2019.pdf

14 ° TOSCANA TOUR (2019)

PONTREMOLI (MS) 19/20/21 LUGLIO
PALAZZO DOSI MAGNAVACCA
INAUGURAZIONE VENERDÌ 19 LUGLIO ORE 11,00
SAN VINCENZO (LI) DAL 3 AL 25 AGOSTO
LA TORRE SUL PORTO
INAUGURAZIONE SABATO 3 AGOSTO ORE 21,00
PISA DAL 5 AL 15 SETTEMBRE
PALAZZO LANFRANCHI
INAUGURAZIONE GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE
CARRARA DAL 5 AL 27 OTTOBRE
MUSEO CARNI E INFOPOINT
INAUGURAZIONE SABATO 5 OTTOBRE ORE 11,00
PRATO DAL 20 NOVEMBRE AL 15 DICEMBRE
BIBLIOTECA LAZZERINI E SALA CAMPOLMI
Inserita nellʼ “Autunno da sfogliare”
rassegna del Comune finanziata dalla Regione
INAUGURAZIONE
MERCOLEDÌ 20 NOVEMBRE ORE 17,00
FIRENZE DAL 10 GENNAIO AL 3 FEBBRAIO
PALAZZO MEDICI RICCARDI
INAUGURAZIONE
VENERDÌ 10 GENNAIO 2020 ORE 17,00

credits Photo: Daniela Bazzani

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“L’indelebile nonnulla/Indelible nothing” Bartolo Cattafi

The complete works of #BartoloCattafi can now be found here:
http://www.lelettere.it/site/e_BrandsList.asp?IdBrand=1693

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L’«indelebile nonnulla» di Bartolo Cattafi. Dodici poesie

6 marzo 2015

da Massimo Gezzi |

[Nel 2004, grazie alla disponibilità e alla gentilezza di Ada De Alessandri Cattafi, uscivano su «Poesia» di Crocetti dodici poesie inedite di Bartolo Cattafi, scelte da me e avallate da Giovanni Raboni. Ripropongo qui l’articolo introduttivo a quei testi (ora confluito in Tra le pagine e il mondo, Italic Pequod 2015) e, di seguito, le dodici poesie di Cattafi, parzialmente accolte poi in B. Cattafi, Simùn, a cura di S. Ramat, Edizioni San Marco dei Giustiniani, 2004. Rinnovo il mio più sincero ringraziamento ad Ada ed Elisabetta Cattafi (mg)].

«L’osso, l’anima è uno dei libri più belli, più ‘pesanti’ di questi anni. Per conto mio (…) è la testimonianza più alta e organica (…) resa in questi anni (…) da uno scrittore della cosiddetta quarta generazione». Sono passati quarant’anni esatti da quando Giovanni Raboni, dalle colonne…

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Solo-Pane/Abitofbread by Maria Messina

#Mothersday is also for all the unfortunate children.
#MariaMessina
#SoloPane #Abitofbread

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Solo-Pane

Maria Messina

Solo-Pane era il divertimento dei ragazzi, che gli tiravano sassi fra le gambe o bucce di fichi d’India su’ piedi scalzi, ed anche lo spasso delle donne che, specie d’estate quando sedevano sugli usci, s’ammiccavano vedendolo comparire alla cantonata.

Egli restava un po’ lontano dai crocchi e chiedeva con una risata larga e falsa che gli aggrinziva il viso scarno:

— Che mi date, donne?

— Lo vuoi un giubbone? ti darò quello di velluto buono, di mio marito!

— Non t’accostare! — strillavano le ragazze.

— Datemi qualche cosa, per l’amor di Dio! — chiedeva Solo-Pane.

— Prima canta!

— Non ho più voce, creature! Risparmiatemi…

— Di dove vieni?

— Dal quartiere di Santa Caterina!

— Canta! se non vuoi cantare peggio per te!

Solo-Pane principiava con voce chioccia e roca, dondolandosi tutto, e scuotendosi i cenci color di terra:

Sugnu pizzenti, e sugnu mischinu,

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Grazia Deledda, two poems: “Spring” and “We are Sardinians”

  La primavera . Grazia Deledda . L'inverno aveva rinfrescato anche il colore delle rocce. Dai monti scendevano, vene d'argento, mille rivoletti silenziosi, scintillanti tra il verde vivido dell'erba. Il torrente sussultava in fondo alla valle tra i peschi e i mandorli fioriti, e tutto era puro, giovane, fresco, sotto la luce argentea del cielo.…Read more Grazia Deledda, two poems: “Spring” and “We are Sardinians”

Roberta De Piccoli: “l’attesa/ the wait”

  l’attesa Roberta De Piccoli   nel tempo dove il cielo è rigato di melograno e il mirtillo annacqua i fiumi, il vento impercettibile odora oltre la porta: è consuetudine l’attesa e indosserà abiti smeraldo, a primavera. lascia che io ascolti il crepuscolo sommesso della luna, sottile come bolle di sapone, canta pena a pena.…Read more Roberta De Piccoli: “l’attesa/ the wait”

2018 A year in translation abroad…

Paolo Zardi: https://www.asymptotejournal.com/blog/writer/paolo-zardi/   Dana Neri: https://www.amazon.it/dp/B07CPJ6CTT/ref=dp-kindle-redirect?_encoding=UTF8&btkr=1 Silvia Ferreri: https://www.asymptotejournal.com/fiction/silvia-ferreri-evas-mother/italian/ Leonardo da Vinci: https://www.amazon.ca/Leonardo-Fables-Legends-Matilda-Colarossi/dp/1999921623/ref=mp_s_a_1_1?ie=UTF8&qid=1546285547&sr=8-1&pi=AC_SX236_SY340_QL65&keywords=leonardo+da+vinci+fables+and+legends&dpPl=1&dpID=41SBAOLu1WL&ref=plSrch

Zingari, un’estate/ Gypsies, one summer by Erri De Luca

  Zingari, un’estate   Erri De Luca Dalle baracche del Zigeuner Camp vedevamo gli ebrei colonne incamminate diventare colonne verticali di fumo dritto al cielo, erano lievi andavano a gonfiare gli occhi e il naso del loro Dio affacciato. Noi non fummo leggeri. La cenere dei corpi degli zingari non riuscivano ad alzarsi al cielo…Read more Zingari, un’estate/ Gypsies, one summer by Erri De Luca

Variazioni Belliche/ Bellicose variations by Amelia Rosselli

  VARIAZIONI BELLICHE   AMELIA ROSSELLI   Se per il caso che mi guidava io facevo capriole: se per la perdita che continuava la sua girandola io sapevo: se per l’agonia che mi prendeva io perdevo: se per l’incanto che non seguivo io non cadevo: se nelle stelle dell’universo io cascavo a terra con un…Read more Variazioni Belliche/ Bellicose variations by Amelia Rosselli

A man in a ditch by Antonio Gramsci

“You must burn down the past, and build a whole new life: you mustn’t let your past life crush you…” #AntonioGramsci

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Lettere dal carcere

275.

Antonio Gramsci

27 giugno 1932

Carissima Iulca,

ho ricevuto i tuoi foglietti, datati da mesi e giorni diversi. Le tue lettere mi hanno fatto ricordare una novellina di uno scrittore francese poco noto, Lucien Jean, credo, che era un piccolo impiegato in una amministrazione municipale di Parigi. La novella si intitolava Un uomo in un fosso. Cerco di ricordarmela. – Un uomo aveva fortemente vissuto, una sera: forse aveva bevuto troppo, forse la vista continua di belle donne lo aveva un po’ allucinato. Uscito dal ritrovo, dopo aver camminato un po’ a zig-zag per la strada, cadde in un fosso. Era molto buio, il corpo gli si incastrò tra rupi e cespugli; era un po’ spaventato e non si mosse, per timore di precipitare ancora piú in fondo. I cespugli si ricomposero su di lui, i lumaconi gli strisciarono addosso inargentandolo (forse un rospo gli si…

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Del tradurre e altri scritti/Translation and other works by Manara Valmigli

Three years ago, I wandered into a foreign territory. Anything but computer savvy, I decided to create a blog. I watched tutorials – don’t we all? – played around with pictures and buttons, and made something I wanted very much, and that wasn’t there before (at least to my knowledge), a blog about translation that was totally in parallel. I didn’t think about the risk of putting two texts side by side (one surely beautiful the other…who knows?), I just moved forward in my ignorance, and, well yes, bliss.
That was a total of 402 posts ago; 34, 435 views ago; and 18,299 viewers ago from 125 different countries.
There was never a minute when I thought, “Oh, enough!”
I hope there never is: There are still so many Italian poets and writers I love, and haven’t translated yet. – M.C.

 

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Del tradurre e altri scritti

di Manara Valgimigli 

Anche tradurre è, come far musica e poesia, come dipingere un quadro e scolpire una statua, sforzo e anelito di conquistare  e di possedere la propria realtà.

On translation and other works

by Manara Valgimigli 

Translation, too, is – like making music or poetry, like painting a picture or sculpting a statue – the effort and yearning to conquer and possess one’s own reality.

Translation by ©Matilda Colarossi

Manara Valgimigli, from Del tradurre e altri scritti, 1957 

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.

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Noemi Ghetti

"Among the pages of Quaderni: Prison notebooks, the “Dante notes” on the Canto of the Heretics (Q 4, 78-88) give us access to the human, intellectual and political life of Antonio Gramsci. In his outline of Quaderni on February 8, 1929, while Mussolini was ratifying the Lateran Treaty, concordat regulating relations between State and Church, the essay…Read more Noemi Ghetti

#womenintranslation

These women have accompanied me (on paper, but also in life) in the past two and a half years on my blog, their words, their wisdom. So many poets, writers, journalists, scholars, brilliant women...and I thank them all. Every day this month will be dedicated to one of them (and more). Enjoy. (mc)    …Read more #womenintranslation

In testa ho paesi/I have in my head lands by Raffaele Carrieri

In testa ho paesi Raffaele Carrieri In testa ho paesi bianchi e scale a chiocciola. In testa ho clarini che volano più veloci delle rondini che tornano dall'Egitto. E occhi lunghi come barche come le barche che vincono il campionato dei fiumi. Ho voci che mi chiamano in idiomi che non capisco. Mi chiamano laggiù…Read more In testa ho paesi/I have in my head lands by Raffaele Carrieri

Letters from prison: Christmas 1927 by Antonio Gramsci

Lettere dal carcere 73.     Antonio Gramsci 2. I. 1928. Carissima mamma, come avete passato tutta questa sequela di festa? spero benissimo; senza preoccupazioni e senza avervi a lamentare della salute. Io le ho passate molto semplicemente, come puoi benissimo immaginare; ma quando c'è la salute!... Per natale avrei voluto mandarti un telegramma di…Read more Letters from prison: Christmas 1927 by Antonio Gramsci

Il paradiso sui tetti/Paradise on rooftops by Cesare Pavese

  Il paradiso sui tetti   Cesare Pavese Sarà un giorno tranquillo, di luce fredda come il sole che nasce o che muore, e il vetro chiuderà l’aria sudicia fuori del cielo. Ci si sveglia un mattino, una volta per sempre, nel tepore dell’ultimo sonno: l’ombra sarà come il tepore. Empirà la stanza per la…Read more Il paradiso sui tetti/Paradise on rooftops by Cesare Pavese

Cacciatori di frodo/Poachers by Alessandro Cinquegrani

parallel texts: words reflected

da “Cacciatori di frodo”di Alessandro Cinquegrani

La curva, penso, mentre cammino sul binario morto della ferrovia, la curva, non ho paura, è così ogni mattina da troppe mattine, cammino sul binario facendo attenzione a non mettere i piedi sui sassi, faccio la curva, la supero, raggiungo lei sdraiata per terra o a venti centimetri da terra, la scavalco, mi siedo su un binario, metto i piedi sull’altro, tiro fuori una sigaretta e l’accendo, così, stamattina come ogni mattina. Aspiro con sollievo, come lo spazio degli ingranaggi si sciogliesse all’olio del mattino, penso, seduto su uno dei binari morti, il fumo espirato con forza dipinge rette, angoli molto acuti: Che azzurro il cielo stamattina, faccio, e non m’aspetto risposta, certo, non me l’aspetto più da una donna che aspetta ogni mattina, ogni santa mattina allo stesso modo, che il treno le faccia cadere la testa giù dall’argine e nel fiume, che…

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Cesare Pavese

      IN THE MORNING YOU ALWAYS COME BACK   CESARE PAVESE   Lo spiraglio dell’alba respira con la tua bocca in fondo alle vie vuote. Luce grigia i tuoi occhi, dolci gocce dell’alba sulle colline scure. Il tuo passo e il tuo fiato come il vento dell’alba sommergono le case. La città abbrividisce,…Read more Cesare Pavese

Il colloquio/The heart-to-heart by Ada Negri

  Il colloquio   di Ada Negri   Quando ti avrò raggiunto sulla sponda del fiume di luce e tu mi chiederai che ho fatto tant'anni senza di te, io ti risponderò: "Ho continuato il colloquio". Tu riderai per dolcezza tutto il riso de' tuoi bianchi denti, e cingerai le mie spalle col tuo gesto…Read more Il colloquio/The heart-to-heart by Ada Negri

Antonio Gramsci on New Year’s

Sotto la Mole 1916-1920 Antonio Gramsci CAPODANNO Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa dei cielo, sento che per me è capodanno. Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un'azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione.…Read more Antonio Gramsci on New Year’s

Behind the wall/Dietro i muri, Oltre il muro, or Dietro la parete by Tracy Chapman and the students of 3F

  “Behind The Wall" By Tracy Chapman   Last night I heard the screaming loud voices behind the wall another sleepless night for me It won't do no good to call the police Always come late if they come at all   And when they arrive they say, they can't interfere with domestic affairs, between…Read more Behind the wall/Dietro i muri, Oltre il muro, or Dietro la parete by Tracy Chapman and the students of 3F

Un regalo/A present by Ida Baccini

  Un regalo Di Ida Baccini   —Fra otto giorni è la festa di Manfredo, diceva l'Ida alla sua mamma. Non so proprio che cosa dargli: vedi, mamma, tu dovresti comprarmi qualche bel gingillino di suo gusto: così mi farei onore e lo contenterei.   —In questo caso, figliuola mia, il regalo lo farei io…Read more Un regalo/A present by Ida Baccini