The Mask William Butler Yeats “PUT off that mask of burning gold “I would but find what’s there to find, “But lest you are my enemy, |
La maschera William Butler Yeats “Abbassa quella maschera dorata in fiamme “Vorrei scoprire fin dove mi è possibile, “Io devo pur sapere quanto Traduzione ©Costantino Belmonte |
NOTA SULLA TRADUZIONE DI THE MASK DI W. B. YEATS
Tratta dalla raccolta The Green Helmet and Other Poems, la poesia The Mask, di W. B. Yeats, resta, nello schema metrico caro al poeta, un esempio di lirica tradizionale nella tecnica ma scandalosa nel messaggio. Vi si esprime, senza indugio, l’importanza del dato apparente su quello profondo nello slancio a provare una qualsiasi forma di sentimento o di attrazione per l’altro. Se la maschera provoca turbamento allora la maschera non deve essere tolta, pena la sofferenza di qualche delusione. L’ho tradotta accostandomi di istinto, senza forzare la rigida scansione AbABa che si ripete per tre strofe e che crea tuttavia, nell’alternanza di versi brevi e lunghi, un bellissimo contrappunto. Ho cercato quindi qualche soluzione musicalmente efficace ma nascondendola opportunamente, come nel verso 5, dove ho anticipato la parola caldo per evitare la rima con smeraldo troppo scopertamente. E la parola contiene alla fine del verso 10 rima addirittura, scavalcando la strofa, con la parola bene, al mezzo del verso 13. Ho voluto però, per la chiusa, tenere la rima evidente tra due parole, accostando un termine debole, di raccordo della lingua, come l’avverbio (poco) a una parola fortissima (fuoco), veicolo di tutto il brano che lo percorre dall’inizio (alludendo alle fiamme del burning gold) sino alla fine. – Costantino Belmonte
24 settembre 2017
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Image; Lorenzo Lippi, (1606-1665)
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